Dichiarazione alla stampa del Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi al termine dell'incontro con il Presidente della Repubblica federale di Germania, Horst Koehler
Buon giorno a tutti.
Desidero prima di tutto ringraziare il Presidente Koehler di avere accettato il mio invito e di essere qui in Italia, a Napoli.
Ci siamo incontrati ieri pomeriggio, e il nostro incontro è stato allietato, proprio all'inizio, dalla notizia che Giuliana Sgrena era stata liberata. E poi la terribile notizia, successiva. della uccisione del nostro italiano Nicola Calipari, e del ferimento di altri due italiani e della stessa Sgrena.
Quindi una serata di gioia che ha unito tutti quanti gli italiani si è trasformata in una serata di lutto e di dolore per quanto è accaduto.
Rendo omaggio all'atto eroico di Nicola Calipari, alla cui memoria conferirò una medaglia d'oro al valore.
Sono vicino alla signora Calipari e ai suoi due figli, con profondo affetto, così come lo sono tutti gli italiani.
Un augurio vivissimo ai due feriti.
A Giuliana Sgrena, certamente provata duramente da vicende così drammatiche, il mio augurio di pronto, rapido ristabilimento.
Come tutti gli italiani, attendo ora che questa vicenda, dolorosa e tragica venga chiarita dagli Stati Uniti.
Dopo questo doloroso inizio vengo al nostro incontro, all'incontro con il Presidente Koehler.
Vi è già stata distribuita la dichiarazione congiunta nelle due lingue: italiano e tedesco. E da quella avvertite l'importanza dei problemi che abbiamo trattato e la concordanza di opinioni, di idee, di obiettivi, che ha caratterizzato il nostro colloquio.
Come Capi di Stato di due Paesi fondatori dell'Unione Europea avvertiamo una condivisa responsabilità per l'avanzamento del progetto politico europeo.
Voglio sottolineare la concordanza su alcuni fondamentali punti.
L'Unione Europea è portatrice di stabilità, di sicurezza, di benessere. Lo ha dimostrato anche con il recente allargamento che ha sancito la riunificazione del nostro continente che ha allargato l'area democratica in Europa.
Secondo punto. L'Unione Europea ha bisogno di una maggiore governabilità per poter funzionare nelle sue nuove dimensioni di venticinque e più stati membri.
Quindi l'entrata in vigore al più presto del Trattato Costituzionale firmato a Roma il 29 ottobre scorso è una necessità.
Ci attende inoltre l'urgente obiettivo del rilancio, della crescita, della competitività europea.
Abbiamo fissato una strategia a Lisbona, questa strategia ci consentirebbe se attuata, come dobbiamo attuarla, di sostenere la concorrenza del XXI secolo.
Sapete quante volte io ripeta queste parole. Nei tempi lunghi non c'è stabilità senza crescita, non c'è crescita senza stabilità.
Altro punto. L'Union europea ha bisogno di una politica estera e di difesa per far fronte nell'ambito della comunità internazionale alle grandi sfide del nostro tempo. Mi riferisco in particolare alla lotta del terrorismo, alla lotta alla povertà, la salvaguardia degli equilibri ecologici.
Ha quindi responsabilità precise non solo all'interno dell'Europa ma nel mondo, a cominciare dal Medio Oriente, e tutte le zone che oggi sono afflitte da conflitti.
Il Presidente Koehler potrà dire qualcosa di più soprattutto sul tema dell'Africa che ha visitato di recente.
Altro punto: le relazioni transatlantiche. Un'Europa che parli con una sola voce è necessaria anche agli Stati Uniti per perseguire più efficacemente in unità d'intenti i comuni obiettivi di libertà e di democrazia.
Concludo riprendendo il discorso iniziale: come paesi fondatori Italia e Germania ritengono di avere il dovere, non il diritto, ma il dovere di diffondere quello che è stato e deve continuare a essere lo spirito animatore dell'Unione europea.
Grazie.
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Desidero prima di tutto ringraziare il Presidente Koehler di avere accettato il mio invito e di essere qui in Italia, a Napoli.
Ci siamo incontrati ieri pomeriggio, e il nostro incontro è stato allietato, proprio all'inizio, dalla notizia che Giuliana Sgrena era stata liberata. E poi la terribile notizia, successiva. della uccisione del nostro italiano Nicola Calipari, e del ferimento di altri due italiani e della stessa Sgrena.
Quindi una serata di gioia che ha unito tutti quanti gli italiani si è trasformata in una serata di lutto e di dolore per quanto è accaduto.
Rendo omaggio all'atto eroico di Nicola Calipari, alla cui memoria conferirò una medaglia d'oro al valore.
Sono vicino alla signora Calipari e ai suoi due figli, con profondo affetto, così come lo sono tutti gli italiani.
Un augurio vivissimo ai due feriti.
A Giuliana Sgrena, certamente provata duramente da vicende così drammatiche, il mio augurio di pronto, rapido ristabilimento.
Come tutti gli italiani, attendo ora che questa vicenda, dolorosa e tragica venga chiarita dagli Stati Uniti.
Dopo questo doloroso inizio vengo al nostro incontro, all'incontro con il Presidente Koehler.
Vi è già stata distribuita la dichiarazione congiunta nelle due lingue: italiano e tedesco. E da quella avvertite l'importanza dei problemi che abbiamo trattato e la concordanza di opinioni, di idee, di obiettivi, che ha caratterizzato il nostro colloquio.
Come Capi di Stato di due Paesi fondatori dell'Unione Europea avvertiamo una condivisa responsabilità per l'avanzamento del progetto politico europeo.
Voglio sottolineare la concordanza su alcuni fondamentali punti.
L'Unione Europea è portatrice di stabilità, di sicurezza, di benessere. Lo ha dimostrato anche con il recente allargamento che ha sancito la riunificazione del nostro continente che ha allargato l'area democratica in Europa.
Secondo punto. L'Unione Europea ha bisogno di una maggiore governabilità per poter funzionare nelle sue nuove dimensioni di venticinque e più stati membri.
Quindi l'entrata in vigore al più presto del Trattato Costituzionale firmato a Roma il 29 ottobre scorso è una necessità.
Ci attende inoltre l'urgente obiettivo del rilancio, della crescita, della competitività europea.
Abbiamo fissato una strategia a Lisbona, questa strategia ci consentirebbe se attuata, come dobbiamo attuarla, di sostenere la concorrenza del XXI secolo.
Sapete quante volte io ripeta queste parole. Nei tempi lunghi non c'è stabilità senza crescita, non c'è crescita senza stabilità.
Altro punto. L'Union europea ha bisogno di una politica estera e di difesa per far fronte nell'ambito della comunità internazionale alle grandi sfide del nostro tempo. Mi riferisco in particolare alla lotta del terrorismo, alla lotta alla povertà, la salvaguardia degli equilibri ecologici.
Ha quindi responsabilità precise non solo all'interno dell'Europa ma nel mondo, a cominciare dal Medio Oriente, e tutte le zone che oggi sono afflitte da conflitti.
Il Presidente Koehler potrà dire qualcosa di più soprattutto sul tema dell'Africa che ha visitato di recente.
Altro punto: le relazioni transatlantiche. Un'Europa che parli con una sola voce è necessaria anche agli Stati Uniti per perseguire più efficacemente in unità d'intenti i comuni obiettivi di libertà e di democrazia.
Concludo riprendendo il discorso iniziale: come paesi fondatori Italia e Germania ritengono di avere il dovere, non il diritto, ma il dovere di diffondere quello che è stato e deve continuare a essere lo spirito animatore dell'Unione europea.
Grazie.