Visita del Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi alla città di Bergamo. Incontro con i giornalisti
PRESIDENTE CIAMPI:
L'Italia? E' l'Italia dei mille borghi, dei mille villaggi che però appunto è Italia, è Nazione. Oggi è una bellissima giornata, cominciata bene e va avanti meglio.
DOMANDA:
Ci ha pensato anche Lei a unirla di più l'Italia?
PRESIDENTE CIAMPI:
Ma io ce l'ho nel cuore, sono convinto veramente. E nelle cose che ho detto di recente, anche il 1° maggio, ci credo. E a volte quasi non mi capacito come non sia già in atto una più forte ripresa. E' purtroppo un male comune a tutta l'Europa e a tutto il mondo occidentale.
Certamente non vedo elementi che ci debbano trattenere dall'avere lo sviluppo, perché abbiamo il capitale, abbiamo anche forze di lavoro, che se si va a cercarle ve ne sono e quindi possiamo aumentare la produttività. Quindi davvero a volte mi domando quale è la scintilla che manca per fare un salto in avanti. A volte è come avere una macchina che ha il motore in ordine e che non vuole partire.
DOMANDA:
Ma non è che la lotta politica interna PRESIDENTE CIAMPI:
Certo, la lotta politica c'è e ci deve essere. Certo se supera alcune soglie diventa dannosa perché porta appunto a quello che accennavo prima, cioè porta praticamente poi a non fare, porta a bloccarsi a vicenda, porta quindi di fatto all'impotenza, nel senso che non si esprimono quelle capacità che un paese ha.
DOMANDA:
Lei può rasserenare il clima però?
PRESIDENTE CIAMPI:
Io sto facendo e faccio quello che riesco a fare. Se mi date qualche buon consiglio, posso fare di più, lo seguo.
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L'Italia? E' l'Italia dei mille borghi, dei mille villaggi che però appunto è Italia, è Nazione. Oggi è una bellissima giornata, cominciata bene e va avanti meglio.
DOMANDA:
Ci ha pensato anche Lei a unirla di più l'Italia?
PRESIDENTE CIAMPI:
Ma io ce l'ho nel cuore, sono convinto veramente. E nelle cose che ho detto di recente, anche il 1° maggio, ci credo. E a volte quasi non mi capacito come non sia già in atto una più forte ripresa. E' purtroppo un male comune a tutta l'Europa e a tutto il mondo occidentale.
Certamente non vedo elementi che ci debbano trattenere dall'avere lo sviluppo, perché abbiamo il capitale, abbiamo anche forze di lavoro, che se si va a cercarle ve ne sono e quindi possiamo aumentare la produttività. Quindi davvero a volte mi domando quale è la scintilla che manca per fare un salto in avanti. A volte è come avere una macchina che ha il motore in ordine e che non vuole partire.
DOMANDA:
Ma non è che la lotta politica interna PRESIDENTE CIAMPI:
Certo, la lotta politica c'è e ci deve essere. Certo se supera alcune soglie diventa dannosa perché porta appunto a quello che accennavo prima, cioè porta praticamente poi a non fare, porta a bloccarsi a vicenda, porta quindi di fatto all'impotenza, nel senso che non si esprimono quelle capacità che un paese ha.
DOMANDA:
Lei può rasserenare il clima però?
PRESIDENTE CIAMPI:
Io sto facendo e faccio quello che riesco a fare. Se mi date qualche buon consiglio, posso fare di più, lo seguo.