PRESIDENTE CIAMPI:
Provo una certa emozione ad essere qui a Stromboli perché in vita mia vi sono stato in un'altra occasione per una breve villeggiatura e ho un ricordo fortissimo di quei giorni. E oggi ritornare in questa isola, in una giornata piena di sole, e rivedere questi luoghi francamente non si ha la sensazione della distruzione. E' passato il momento brutto. E poi vedere Strombolicchio, che per me è il simbolo della favola, che se dovessi raccontarne a un nipotino una favola, immaginerei che si ambienti in un luogo come Strombolicchio.
DOMANDA:
Ma cosa ha da dire a queste persone che vivono questa minaccia del vulcano. E un po' tutti noi in questi giorni viviamo la stessa sensazione?
PRESIDENTE CIAMPI:
Sì la minaccia del vulcano. Loro lo sanno: "iddu" in fondo è buono. Quindi ci auguriamo che continuerà ad esserlo; ha avuto un momento di piccola follia; speriamo che ritorni nella normalità e a rallegrare gli abitanti delle isole con la quotidiana manifestazione, che era il faro delle isole.
DOMANDA:
E il vulcano metaforico che minaccia tutti quanti noi, quello della guerra in questi giorni?
PRESIDENTE CIAMPI:
Ora pensiamo a questo vulcano che in fondo mi pare sia un vulcano che sta tornando verso la normalità e ce lo auguriamo. Ma è importante che questa occasione abbia permesso di dare a questo complesso straordinario di isole, che è l'arcipelago delle Eolie, una consapevolezza che fanno insieme un tutt'uno e che debbono essere legate da una sorta di una rete di collegamenti in tutti i sensi, che unendo mezzi antichi e moderni sono tutti utili e necessari per la sicurezza, ma altrettanto importanti per il loro sviluppo.