Incontro del Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi con il presidente della Federazione italiana gioco calcio e con il presidente della FIFA Johansson e dell'UEFA Blatter per il XXVII Congresso dell'UEFA
Desidero solo rivolgervi un breve saluto a conclusione di questo nostro incontro, che vede una numerosa presenza di rappresentanti dei 52 paesi che sono qui convenuti.
Vorrei in primo luogo ringraziare il Presidente Carraro, il Presidente dell'Uefa e il Presidente della Fifa per i graditi doni e per le loro gentili parole che hanno voluto rivolgermi nei loro interventi.
In altre occasioni con esponenti dello sport ho avuto modo di manifestare e sottolineare la passione per il calcio, che ho sempre coltivato sin da ragazzo, anche se non l'ho mai praticato, non dico da professionista, ma neanche da dilettante vero, ma praticato come qualunque ragazzo che tirava quattro calci al pallone. Tuttavia seguo sempre con molto interesse le partite di calcio.
Ed è chiara in me pertanto l'importanza che il calcio costituisce per tutti gli abitanti del mondo e in particolare per i giovani. Certo rispetto ai tempi miei molto è cambiato e ritengo che i temi affrontati nel corso della vostra assemblea siano stati dedicati in gran parte proprio all'esame e all'analisi dei problemi che riguardano questo sport e la possibilità che esso continui sempre più a svilupparsi e ad essere praticato in modo sano.
I problemi organizzativi e finanziari hanno acquisito fondamentale importanza per la continuità delle attività calcistiche, che noi tutti auspichiamo.
Ad essi si devono accompagnare quelle azioni e tutti gli sforzi per mantenere lo sport del calcio lontano dalla violenza, perché credo che una cosa siano gli entusiasmi e un'altra cosa sono le violenze, le quali purtroppo sono certo che turbino i vostri stessi pensieri e che so che costituiscono per voi, che affrontate quotidianamente questo aspetto, la principale preoccupazione.
Penso quindi che i lavori della vostra assemblea siano stati dedicati in primo luogo a queste tematiche e ritengo che proprio dalla risoluzione di questi problemi dipenda fondamentalmente il futuro di una disciplina così bella e così amata, come è quella dello sport del calcio.
Grazie e auguri a tutti.
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Vorrei in primo luogo ringraziare il Presidente Carraro, il Presidente dell'Uefa e il Presidente della Fifa per i graditi doni e per le loro gentili parole che hanno voluto rivolgermi nei loro interventi.
In altre occasioni con esponenti dello sport ho avuto modo di manifestare e sottolineare la passione per il calcio, che ho sempre coltivato sin da ragazzo, anche se non l'ho mai praticato, non dico da professionista, ma neanche da dilettante vero, ma praticato come qualunque ragazzo che tirava quattro calci al pallone. Tuttavia seguo sempre con molto interesse le partite di calcio.
Ed è chiara in me pertanto l'importanza che il calcio costituisce per tutti gli abitanti del mondo e in particolare per i giovani. Certo rispetto ai tempi miei molto è cambiato e ritengo che i temi affrontati nel corso della vostra assemblea siano stati dedicati in gran parte proprio all'esame e all'analisi dei problemi che riguardano questo sport e la possibilità che esso continui sempre più a svilupparsi e ad essere praticato in modo sano.
I problemi organizzativi e finanziari hanno acquisito fondamentale importanza per la continuità delle attività calcistiche, che noi tutti auspichiamo.
Ad essi si devono accompagnare quelle azioni e tutti gli sforzi per mantenere lo sport del calcio lontano dalla violenza, perché credo che una cosa siano gli entusiasmi e un'altra cosa sono le violenze, le quali purtroppo sono certo che turbino i vostri stessi pensieri e che so che costituiscono per voi, che affrontate quotidianamente questo aspetto, la principale preoccupazione.
Penso quindi che i lavori della vostra assemblea siano stati dedicati in primo luogo a queste tematiche e ritengo che proprio dalla risoluzione di questi problemi dipenda fondamentalmente il futuro di una disciplina così bella e così amata, come è quella dello sport del calcio.
Grazie e auguri a tutti.
Diario storico
Visita di Stato delle LL.AA.RR. il Granduca Henri e la Granduchessa Maria Teresa del Lussemburgo (25-27 marzo 2003). CongedoVisita del Presidente della Repubblica, in forma strettamente privata, alla Mostra "Da Ingres a Degas. Gli artisti francesi a Roma", Roma, Accademia di Francia, Villa Medici
Incontro con una delegazione di partecipanti al XXVII Congresso della UEFA
Impegni del Presidente della Repubblica