Intervento del Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi ai funerali delle vittime del terremoto. Incontro con il Comitato operativo della Protezione civile
Approfitto per rivolgere un ringraziamento a tutti coloro che si stanno adoperando ormai da quasi una settimana.
Ho ascoltato con grande interesse quanto ha detto il Dott. Bertolaso, circa quanto state facendo. Ho sentito anche le intenzioni che sono state avanzate per cercare di trovare soluzioni che in qualche modo cerchino di ridurre e di ridurre le fasi critiche a tutti coloro che sono purtroppo oggetto di sfollamento.
Credo che il sentimento che tutti abbiamo provato nell'assistere a questa dolorosa cerimonia ci ha fatto sentire la nostra responsabilità, la responsabilità morale di noi adulti - siano essi nonni o genitori - che non siamo stati capaci di proteggere i nostri bambini.
Francamente questa mattina il vedere in questa cerimonia funebre riunite insieme le bare di ventisei bambini e di tre adulti, tra cui la loro maestra, è stato particolarmente straziante. Tutto ciò ci deve sempre più impegnare a comportarci in modo da evitare che queste tragedie possano accadere. Non devono accadere.
I terremoti ci saranno purtroppo sempre, perché sono nella realtà delle cose e la nostra terra, più o meno in tutte le sue parti, è zona soggetta a sismicità. Ma una cosa è questa realtà e una cosa è non essere capaci di utilizzare l'esperienza che abbiamo da generazioni al fine di evitare drammi come quelli che abbiamo vissuto.
Ho già avuto modo di sottolineare la dignità straordinaria e la compostezza che ha dimostrato la gente molisana. Lo voglio qui ripetere con grande affetto, e confermare loro che oggi mi trovo qui a rappresentare tutti gli italiani, che credetemi, hanno seguito e stanno seguendo questo dramma con una partecipazione piena, in qualunque parte dell'Italia, qualunque siano i sentimenti di ognuno di noi italiani.
Vorrei anche confermare alla gente molisana che quanto si sta facendo in questi giorni, che è certamente l'emergenza, non sarà un intervento transitorio.
Vi saremo vicini, vi daremo ogni aiuto perché le sofferenze, che purtroppo una parte della popolazione deve sopportare, siano le più limitate possibili e che vengano presto superate. E soprattutto che si dia modo ai ragazzi di tornare presto a scuola. E auspico che soprattutto questi ragazzi, man mano che diventeranno adulti, trovino in questa loro terra occasioni di lavoro.
Non aggiungo altro, un abbraccio affettuoso a tutti.
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Ho ascoltato con grande interesse quanto ha detto il Dott. Bertolaso, circa quanto state facendo. Ho sentito anche le intenzioni che sono state avanzate per cercare di trovare soluzioni che in qualche modo cerchino di ridurre e di ridurre le fasi critiche a tutti coloro che sono purtroppo oggetto di sfollamento.
Credo che il sentimento che tutti abbiamo provato nell'assistere a questa dolorosa cerimonia ci ha fatto sentire la nostra responsabilità, la responsabilità morale di noi adulti - siano essi nonni o genitori - che non siamo stati capaci di proteggere i nostri bambini.
Francamente questa mattina il vedere in questa cerimonia funebre riunite insieme le bare di ventisei bambini e di tre adulti, tra cui la loro maestra, è stato particolarmente straziante. Tutto ciò ci deve sempre più impegnare a comportarci in modo da evitare che queste tragedie possano accadere. Non devono accadere.
I terremoti ci saranno purtroppo sempre, perché sono nella realtà delle cose e la nostra terra, più o meno in tutte le sue parti, è zona soggetta a sismicità. Ma una cosa è questa realtà e una cosa è non essere capaci di utilizzare l'esperienza che abbiamo da generazioni al fine di evitare drammi come quelli che abbiamo vissuto.
Ho già avuto modo di sottolineare la dignità straordinaria e la compostezza che ha dimostrato la gente molisana. Lo voglio qui ripetere con grande affetto, e confermare loro che oggi mi trovo qui a rappresentare tutti gli italiani, che credetemi, hanno seguito e stanno seguendo questo dramma con una partecipazione piena, in qualunque parte dell'Italia, qualunque siano i sentimenti di ognuno di noi italiani.
Vorrei anche confermare alla gente molisana che quanto si sta facendo in questi giorni, che è certamente l'emergenza, non sarà un intervento transitorio.
Vi saremo vicini, vi daremo ogni aiuto perché le sofferenze, che purtroppo una parte della popolazione deve sopportare, siano le più limitate possibili e che vengano presto superate. E soprattutto che si dia modo ai ragazzi di tornare presto a scuola. E auspico che soprattutto questi ragazzi, man mano che diventeranno adulti, trovino in questa loro terra occasioni di lavoro.
Non aggiungo altro, un abbraccio affettuoso a tutti.