Visita del Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi alla città di Padova. Cerimonia inaugurale dei restauri degli affreschi di Giotto
Sono ammirato di questa straordinaria civiltà che esplode nel Trecento, e che vede sbocciare quello che era già cominciato a maturare nel Duecento in tutti i campi dell'arte italiana, che diventa la base dell'arte europea.
Di fronte a questi magnifici affreschi, a questo "ciclo giottesco" si ha la sensazione della importanza della capacità di questi artisti di passare dal mondo latino a un nuovo mondo italiano, nelle arti figurative e nella letteratura.
Vedendo questi affreschi di Giotto mi viene in mente Dante, perché credo che Giotto sta all'arte figurativa come Dante sta alla poesia e alla lingua italiana che sono alla base della civiltà europea, anche dell'oggi, della civiltà moderna.
Noi siamo gli eredi e i custodi di questo patrimonio straordinario; abbiamo quindi il dovere di conservarlo.
Il mio ringraziamento va a tutti i maestri del restauro che sono stati capaci, anche in questi ultimi anni, di realizzare delle opere straordinarie, basti pensare ai restauri del "Cenacolo" di Leonardo a Milano, degli affreschi della "Cappella Sistina", e oggi degli affreschi della "Cappella degli Scrovegni". Sono un insieme di restauri che fanno onore, perché confermano la nostra volontà e la nostra capacità di essere al tempo stesso gli eredi e custodi di questo enorme patrimonio.
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Di fronte a questi magnifici affreschi, a questo "ciclo giottesco" si ha la sensazione della importanza della capacità di questi artisti di passare dal mondo latino a un nuovo mondo italiano, nelle arti figurative e nella letteratura.
Vedendo questi affreschi di Giotto mi viene in mente Dante, perché credo che Giotto sta all'arte figurativa come Dante sta alla poesia e alla lingua italiana che sono alla base della civiltà europea, anche dell'oggi, della civiltà moderna.
Noi siamo gli eredi e i custodi di questo patrimonio straordinario; abbiamo quindi il dovere di conservarlo.
Il mio ringraziamento va a tutti i maestri del restauro che sono stati capaci, anche in questi ultimi anni, di realizzare delle opere straordinarie, basti pensare ai restauri del "Cenacolo" di Leonardo a Milano, degli affreschi della "Cappella Sistina", e oggi degli affreschi della "Cappella degli Scrovegni". Sono un insieme di restauri che fanno onore, perché confermano la nostra volontà e la nostra capacità di essere al tempo stesso gli eredi e custodi di questo enorme patrimonio.