Telefonata del Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi a Marco Pannella durante la trasmissione televisiva "Buona domenica"
PRESIDENTE CIAMPI:
Caro Costanzo, sono Ciampi MAURIZIO COSTANZO:
Presidente, grazie. Grazie di questa telefonata. Grazie molte. Le sono grato di questa ulteriore emozione che Lei mi ha dato. Prego.
PRESIDENTE CIAMPI:
Io vorrei dire - in relazione a quanto hanno detto ora l'onorevole Pannella e l'onorevole Giachetti - che le loro preoccupazioni per il vuoto creatosi in una istituzione fondamentale, quale è per il nostro Stato, la Corte costituzionale, vengano coperti, sono da me pienamente condivise.
E sono state da me espresse le mie preoccupazioni più volte. Basta ricordare la lettera che inviai ai presidenti delle due Camere circa due mesi fa e che resi pubblica. Ora, come ha ricordato l'onorevole Giachetti, i Presidenti Pera e Casini, che condividono le mie preoccupazioni, hanno deciso che da martedì - ed è stato detto ora anche da voi - il Parlamento passi a votazioni continuative. Mi auguro che ciò porti rapidamente a un risultato positivo. Alcuni giornali oggi hanno anche fatto riferimento all'ipotesi di un mio messaggio. E' una possibilità a me ben presente nel caso di deprecabili, ulteriori ritardi.
E ora detto questo, voglio rivolgermi direttamente sia a Pannella, sia a Giachetti. Prima di tutto voglio ricordare loro che il principio fondamentale della nostra civiltà è il rispetto per la vita, anche per la propria.
E poi rivolgo di tutto cuore un caldo appello: caro Pannella, caro Giachetti, sospendete subito questo sciopero della sete e della fame. Il Costanzo vi ha preparato un carrello; approfittatene subito.
MARCO PANNELLA
Presidente, volevo ringraziarla, davvero. Il problema finora era questo: che questa possibilità-probabilità, che Lei ha annunciato in questo momento - direttamente Lei, non voce di stampa - di un intervento, di un messaggio che potrebbe mettere al sicuro il nostro Paese sia per il voto per il plenum della Consulta, sia perché ci sia il plenum della Camera dei deputati. Poi fra dieci giorni perché si vada subito al voto utile per il Consiglio Superiore della Magistratura.
Questo Suo messaggio equivarrebbe a una riforma urgentissimamente necessaria, sapere che Lei sta per intervenire su questo, vuol dire - e La ringrazio dal profondo delle nostre coscienze, dal profondo delle carceri, dal profondo del Satyagraha di Emma Bonino dello scorso anno, di Massimo Finoia, di Luca Coscione e dei 3000 che vi sono e dei 1.500 detenuti che vogliono appunto loro, da lì, impegnandosi se stessi, chiedere al nostro Stato di dimostrare che sa che dove c'è strage di legalità, poi v3engono strage di persone.
Ecco, allora, devo dirLe Presidente che per quanto mi riguarda e credo anche Roberto, il Satyagraha continua, si estende. Il rabbino Capo di Milano aderisce. Mi auguro che ne siano cinque-diecimila a sostegno Suo Presidente, a sostegno dei Presidenti delle Camere, ma mio passo all'interno di questo Satyagraha, grazie al Suo umile e forte gesto, passo adesso dallo sciopero della sete a quello della fame, con le migliaia di detenuti in Italia e di gente libera.
Grazie. Va bene, come diciamo qualche volta, ti ringrazio di nuovo Carlo Azeglio.
MAURIZIO COSTANZO:
E brindo anche alla Sua salute Presidente e alla sua lucidità. Ecco qua, vede Presidente, finalmente ce l'abbiamo fatta.
PRESIDENTE CIAMPI:
Va bene.
MARCO PANNELLA
Alla vita del diritto, al diritto della vita, a questo Presidente di questo momento e ai tanti del Satyagraha.
MAURIZIO COSTANZO:
Auguri, e grazie Presidente Ciampi.
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Caro Costanzo, sono Ciampi MAURIZIO COSTANZO:
Presidente, grazie. Grazie di questa telefonata. Grazie molte. Le sono grato di questa ulteriore emozione che Lei mi ha dato. Prego.
PRESIDENTE CIAMPI:
Io vorrei dire - in relazione a quanto hanno detto ora l'onorevole Pannella e l'onorevole Giachetti - che le loro preoccupazioni per il vuoto creatosi in una istituzione fondamentale, quale è per il nostro Stato, la Corte costituzionale, vengano coperti, sono da me pienamente condivise.
E sono state da me espresse le mie preoccupazioni più volte. Basta ricordare la lettera che inviai ai presidenti delle due Camere circa due mesi fa e che resi pubblica. Ora, come ha ricordato l'onorevole Giachetti, i Presidenti Pera e Casini, che condividono le mie preoccupazioni, hanno deciso che da martedì - ed è stato detto ora anche da voi - il Parlamento passi a votazioni continuative. Mi auguro che ciò porti rapidamente a un risultato positivo. Alcuni giornali oggi hanno anche fatto riferimento all'ipotesi di un mio messaggio. E' una possibilità a me ben presente nel caso di deprecabili, ulteriori ritardi.
E ora detto questo, voglio rivolgermi direttamente sia a Pannella, sia a Giachetti. Prima di tutto voglio ricordare loro che il principio fondamentale della nostra civiltà è il rispetto per la vita, anche per la propria.
E poi rivolgo di tutto cuore un caldo appello: caro Pannella, caro Giachetti, sospendete subito questo sciopero della sete e della fame. Il Costanzo vi ha preparato un carrello; approfittatene subito.
MARCO PANNELLA
Presidente, volevo ringraziarla, davvero. Il problema finora era questo: che questa possibilità-probabilità, che Lei ha annunciato in questo momento - direttamente Lei, non voce di stampa - di un intervento, di un messaggio che potrebbe mettere al sicuro il nostro Paese sia per il voto per il plenum della Consulta, sia perché ci sia il plenum della Camera dei deputati. Poi fra dieci giorni perché si vada subito al voto utile per il Consiglio Superiore della Magistratura.
Questo Suo messaggio equivarrebbe a una riforma urgentissimamente necessaria, sapere che Lei sta per intervenire su questo, vuol dire - e La ringrazio dal profondo delle nostre coscienze, dal profondo delle carceri, dal profondo del Satyagraha di Emma Bonino dello scorso anno, di Massimo Finoia, di Luca Coscione e dei 3000 che vi sono e dei 1.500 detenuti che vogliono appunto loro, da lì, impegnandosi se stessi, chiedere al nostro Stato di dimostrare che sa che dove c'è strage di legalità, poi v3engono strage di persone.
Ecco, allora, devo dirLe Presidente che per quanto mi riguarda e credo anche Roberto, il Satyagraha continua, si estende. Il rabbino Capo di Milano aderisce. Mi auguro che ne siano cinque-diecimila a sostegno Suo Presidente, a sostegno dei Presidenti delle Camere, ma mio passo all'interno di questo Satyagraha, grazie al Suo umile e forte gesto, passo adesso dallo sciopero della sete a quello della fame, con le migliaia di detenuti in Italia e di gente libera.
Grazie. Va bene, come diciamo qualche volta, ti ringrazio di nuovo Carlo Azeglio.
MAURIZIO COSTANZO:
E brindo anche alla Sua salute Presidente e alla sua lucidità. Ecco qua, vede Presidente, finalmente ce l'abbiamo fatta.
PRESIDENTE CIAMPI:
Va bene.
MARCO PANNELLA
Alla vita del diritto, al diritto della vita, a questo Presidente di questo momento e ai tanti del Satyagraha.
MAURIZIO COSTANZO:
Auguri, e grazie Presidente Ciampi.