Incontro del Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi con il dott. Alberto Contri, presidente di Pubblicità progresso e con il Consiglio direttivo del Sodalizio
Voglio ringraziarvi e confermare l'apprezzamento per queste vostre iniziative. La campagna dello scorso anno, mi pare, fu particolarmente indovinata dallo stesso slogan di presentazione e anche quest'anno, mi pare, che si apre con i migliori auspici perché questo slogan "Chi ascolta cresce" sia pieni di significato e sia particolarmente - come ha sottolineato il Prof. Contri - appropriato anche alla nostra vita presente.
Saper ascoltare è fondamentale per il dialogo. perché solamente se uno prima sa ascoltare, magari ha anche la pazienza di sentire interamente è capace di controbattere l'intervento di chi lo precede. Magari se non si fida troppo della propria memoria - come faccio talvolta io - si segna per non dimenticare i vari temi nella replica. Ma, certo, saper ascoltare interamente l'intervento di chi ti precede, penso che non sia solamente un segno di educazione, ma un segno, soprattutto, di vero rispetto della personalità altrui ed è la base del dialogo che poi è la tua risposta. Dialogo che è sempre considerato elemento fondamentale per qualsiasi rapporto costruttivo nella nostra società.
Mentre Lei parlava, mi veniva in mente quando, alcuni anni fa, mi trovai a presiedere un gruppo di lavoro creato in sede comunitaria di rappresentanti delle varie componenti la società europea per la competitività europea, i due filoni più importanti che venimmo, poi, a trovare, furono proprio questi: la società dell'informazione e la società della formazione che devono andare avanti di pari passo.
Voi, certamente, con la vostra iniziativa rispondete a questa impostazione. Fu bello vedere che su questi due temi paralleli ci fosse un consenso di tutte le componenti di quella Commissione che, a un buon livello, rappresentava la società europea.
Per ultimo non posso non accogliere con grande favore questa seconda iniziativa alla quale Lei ha fatto cenno, cioè quello di impegnarvi per impostare un'iniziativa per l'identità nazionale.
E' un tema che mi sta particolarmente a cuore da quando mi sono accorto dei primi accenni fatti all'inizio di questa mia presidenza in pubblico. Ho visto che c'è una rispondenza piena e un desiderio da parte della collettività italiana di un approfondimento dell'identità nazionale. Ne sono convinto: basta avere un minimo di conoscenza storica per rendersi conto che nessun Paese europeo dell'attuale Unione Europea ha una profondità di radici e una continuità che ne caratterizzino una identità quale quella della nostra Nazione italiana.
Quindi, lavorare su questo, riportarlo all'attenzione degli italiani perché ne siano sempre più convinti e orgogliosi, penso che sia importante per noi e per l'apporto che noi possiamo dare e stiamo dando alla costruzione europea.
Grazie e buon lavoro a tutti quanti.
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Saper ascoltare è fondamentale per il dialogo. perché solamente se uno prima sa ascoltare, magari ha anche la pazienza di sentire interamente è capace di controbattere l'intervento di chi lo precede. Magari se non si fida troppo della propria memoria - come faccio talvolta io - si segna per non dimenticare i vari temi nella replica. Ma, certo, saper ascoltare interamente l'intervento di chi ti precede, penso che non sia solamente un segno di educazione, ma un segno, soprattutto, di vero rispetto della personalità altrui ed è la base del dialogo che poi è la tua risposta. Dialogo che è sempre considerato elemento fondamentale per qualsiasi rapporto costruttivo nella nostra società.
Mentre Lei parlava, mi veniva in mente quando, alcuni anni fa, mi trovai a presiedere un gruppo di lavoro creato in sede comunitaria di rappresentanti delle varie componenti la società europea per la competitività europea, i due filoni più importanti che venimmo, poi, a trovare, furono proprio questi: la società dell'informazione e la società della formazione che devono andare avanti di pari passo.
Voi, certamente, con la vostra iniziativa rispondete a questa impostazione. Fu bello vedere che su questi due temi paralleli ci fosse un consenso di tutte le componenti di quella Commissione che, a un buon livello, rappresentava la società europea.
Per ultimo non posso non accogliere con grande favore questa seconda iniziativa alla quale Lei ha fatto cenno, cioè quello di impegnarvi per impostare un'iniziativa per l'identità nazionale.
E' un tema che mi sta particolarmente a cuore da quando mi sono accorto dei primi accenni fatti all'inizio di questa mia presidenza in pubblico. Ho visto che c'è una rispondenza piena e un desiderio da parte della collettività italiana di un approfondimento dell'identità nazionale. Ne sono convinto: basta avere un minimo di conoscenza storica per rendersi conto che nessun Paese europeo dell'attuale Unione Europea ha una profondità di radici e una continuità che ne caratterizzino una identità quale quella della nostra Nazione italiana.
Quindi, lavorare su questo, riportarlo all'attenzione degli italiani perché ne siano sempre più convinti e orgogliosi, penso che sia importante per noi e per l'apporto che noi possiamo dare e stiamo dando alla costruzione europea.
Grazie e buon lavoro a tutti quanti.
Diario storico
Impegni del Presidente della RepubblicaIncontro del Presidente della Repubblica con il Presidente di Pubblicità Progresso, Dott. Alberto Contri, ed il Consiglio Direttivo del sodalizio
Intervento del Presidente della Repubblica, in forma ufficiale, alla cerimonia di insediamento dell'Avvocato Generale dello Stato, Avv. Luigi Mazzella, Roma, Palazzo S. Agostino