Dichiarazione del Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi al termine della visita a Genova in occasione del Vertice del G8
Ritorno a Roma con profonda tristezza per le tragiche conseguenze di una violenza insensata, tanto più inammissibile in un paese democratico e libero come l'Italia, ma anche pieno di speranza per l'innovativo e costruttivo rapporto avviato fra il G8 e i rappresentanti dei paesi poveri del mondo.
L'incontro di ieri del G8 con Capi di Stato e di Governo dell'Asia, dell'America Latina, e soprattutto dell'Africa, e con i vertici delle Nazioni Unite, è stato uno straordinario atto di fiducia nella capacità di rompere la barriera della diseguaglianza attraverso i valori della democrazia, della libertà, del buongoverno e della solidarietà. Abbiamo recepito l'invito dei Capi di Stato dei paesi africani a creare un dialogo strutturato e continuativo con il G8.
Sarà realizzato con una vera e propria agenda che sostenga vigorosamente il Piano di Rinascita dell'Africa e ne acceleri i tempi attraverso progetti specifici: nella formazione e nello sviluppo di un piano universitario panafricano, nella cancellazione del debito, nella sanità.
Siamo impegnati a verificarne i risultati.
L'Unione Europea ha subito accolto gli appelli del Presidente del Sud Africa e del Presidente di Algeria, con i quali mi ero intrattenuto a lungo a Roma, e del Segretario Generale della Nazioni Unite per interventi concreti e per una comunicazione permanente fra il G8 e l'Africa.
Nei paesi invitati a Genova ho avvertito dignità, rispetto, amicizia e soprattutto grande speranza nel G8. Non andranno delusi.
Mentre i Capi di Stato e di Governo del G8 proseguono oggi i lavori per dare concretezza a queste collaborazioni, mi rivolgo a coloro che manifestano pacificamente a Genova le aspettative di giustizia e di solidarietà della società civile europea e mondiale.
Essi possono realizzare i loro ideali attraverso la qualità dei progetti, attraverso l'impegno etico e la fratellanza, attraverso una solidarietà operosa che stimoli la cooperazione con i popoli più sofferenti e che emargini l'estremismo.
Mi sento particolarmente vicino alla città di Genova alla quale è stata fatta violenza. Apprezzo l'impegno degli uomini e delle donne delle Forze dell'ordine nel proteggerla. Rinnovo il mio dolore per la vita stroncata.
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L'incontro di ieri del G8 con Capi di Stato e di Governo dell'Asia, dell'America Latina, e soprattutto dell'Africa, e con i vertici delle Nazioni Unite, è stato uno straordinario atto di fiducia nella capacità di rompere la barriera della diseguaglianza attraverso i valori della democrazia, della libertà, del buongoverno e della solidarietà. Abbiamo recepito l'invito dei Capi di Stato dei paesi africani a creare un dialogo strutturato e continuativo con il G8.
Sarà realizzato con una vera e propria agenda che sostenga vigorosamente il Piano di Rinascita dell'Africa e ne acceleri i tempi attraverso progetti specifici: nella formazione e nello sviluppo di un piano universitario panafricano, nella cancellazione del debito, nella sanità.
Siamo impegnati a verificarne i risultati.
L'Unione Europea ha subito accolto gli appelli del Presidente del Sud Africa e del Presidente di Algeria, con i quali mi ero intrattenuto a lungo a Roma, e del Segretario Generale della Nazioni Unite per interventi concreti e per una comunicazione permanente fra il G8 e l'Africa.
Nei paesi invitati a Genova ho avvertito dignità, rispetto, amicizia e soprattutto grande speranza nel G8. Non andranno delusi.
Mentre i Capi di Stato e di Governo del G8 proseguono oggi i lavori per dare concretezza a queste collaborazioni, mi rivolgo a coloro che manifestano pacificamente a Genova le aspettative di giustizia e di solidarietà della società civile europea e mondiale.
Essi possono realizzare i loro ideali attraverso la qualità dei progetti, attraverso l'impegno etico e la fratellanza, attraverso una solidarietà operosa che stimoli la cooperazione con i popoli più sofferenti e che emargini l'estremismo.
Mi sento particolarmente vicino alla città di Genova alla quale è stata fatta violenza. Apprezzo l'impegno degli uomini e delle donne delle Forze dell'ordine nel proteggerla. Rinnovo il mio dolore per la vita stroncata.