Dichiarazione alla stampa del Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi al termine del colloquio con il Presidente di Romania, Ion Iliescu
Per i nostri due Paesi - legati da antiche relazioni, da profonde affinità, dalle radici latine - il rafforzamento della collaborazione in tutti i settori è una priorità. Abbiamo ribadito obiettivi da verificare con periodicità: la continuità della presenza imprenditoriale italiana; la sua partecipazione al rafforzamento dell'economia romena; la difesa della latinità come elemento essenziale dell'identità europea.
Vogliamo condividere con la Romania una solida comunità di valori nell'ambito dell'Unione Europea. Il negoziato per arrivare, il prossimo anno, alla firma del Trattato di adesione è ad una svolta. Incoraggio la Romania, con solidale amicizia, a compiere il massimo degli sforzi per completare le necessarie riforme.
Il Trattato istitutivo di una Costituzione per l'Europa, che sarà firmato a Roma il 29 ottobre prossimo, è un raggio di speranza. E' necessario che entri in vigore in tempi rapidi. La governabilità dell'Europa non può subire ritardi: sarebbe in contraddizione con l'esigenza di superare l'inadeguatezza dei Trattati attuali.
La Costituzione rappresenta un fatto nuovo nella storia europea: sottolinea che gli interessi nazionali vanno ormai saldati con gli obblighi europei.
Un sistema multilaterale basato sui principi di democrazia e rispetto del diritto, capace di promuovere uno sviluppo equo e sostenibile è diventato parte integrante della coscienza politica e civile degli europei. Ha delle manchevolezze ma è privo d'alternativa. Lo abbiamo finalmente imparato, a nostre spese, nel XX secolo: da quel duro e drammatico insegnamento è nata l'Unione Europea.
Ricordo agli amici romeni che la soggettività politica dell'Unione Europea, un Ministro degli Esteri che esprima una politica estera comune sono conquiste importanti del processo d'integrazione.
Esistono comuni interessi europei; richiedono una voce unitaria. Questo sentimento è prevalente nell'opinione pubblica. Ce lo ha ricordato, saggiamente ed autorevolmente, il Parlamento europeo nel gennaio scorso quando ha sollecitato gli Stati membri a sostenere l'inclusione dell'Unione Europea come membro permanente nel Consiglio di Sicurezza dell'ONU.
Se vogliamo davvero che l'Unione Europea esprima la voce dell'Europa dobbiamo puntare a questo risultato preparandolo con pazienza e tenacia sin da ora.
Diario storico
Impegni del Presidente della RepubblicaConsegna di Medaglie d'Oro al Merito Civile alla memoria di operatori della Polizia di Stato deceduti per fatti di terrorismo
Visita ufficiale del Presidente di Romania, S.E. il Signor Ion Iliescu. Arrivo, colloquio e successiva colazione al Palazzo del Quirinale