Dichiarazione del Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi in occasione dei 75 anni della firma dei Patti Lateranensi e dell'Accordo di Revisione del Concordato
I Patti Lateranensi nel 1929, riconoscendo Stato e Chiesa, ciascuno nel proprio ordine, indipendenti e sovrani, consentirono la conclusione di un capitolo lacerante della storia unitaria italiana.
L'Accordo del 1984 ha consolidato il rapporto tra Santa Sede e Italia, nel pieno rispetto della Costituzione repubblicana e dei principi in essa sanciti. Ne è risultata facilitata l'azione dello Stato e della Chiesa verso obiettivi comuni: il sostegno alla famiglia e ai giovani, la formazione della persona, la solidarietà, l'appoggio al volontariato.
Nelle mie visite alle 103 province del nostro Paese, incontro sempre i vescovi italiani. Essi operano non solo come pastori della Chiesa, ma anche come cittadini responsabili ed integrati nella nostra società. La loro azione ne mantiene vivi i valori culturali e spirituali, ne rafforza l'unità.
L'Italia guarda con vivo interesse all'impegno della Santa Sede, sotto la guida ispirata di Giovanni Paolo II, per la difesa e la promozione della pace, per la lotta contro la povertà e le malattie, per il consolidamento della coscienza europea: finalità condivise dall'Italia.
I principi del Cristianesimo costituiscono parte integrante del patrimonio etico e spirituale del popolo italiano: aiutano ad affrontare con fiducia le sfide del XXI secolo in Europa e nel mondo.
Diario storico
Intervento, in forma ufficiale, del Presidente della Repubblica alla seduta inaugurale del Convegno: "Luigi Einaudi: istituzioni, mercato e riforma sociale", promosso dall'Accademia Nazionale dei Lincei, Roma, Palazzo CorsiniIntervento del Presidente della Repubblica al ricevimento offerto dall'Ambasciatore d'Italia presso la Santa Sede in occasione della ricorrenza della firma dei Patti Lateranensi e dell'Accordo di Revisione del Concordato, Roma, Palazzo Borromeo
Impegni del Presidente della Repubblica