Incontro del Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi con i componenti il Consiglio Nazionale della Federazione dei Maestri del Lavoro d'Italia ed alcuni rappresentanti dei Consigli Provinciali delle regioni italiane, nel 50° anniversario di istituzione del sodalizio
Come il Presidente Arisio ha voluto ricordare, questo incontro cade in un momento particolarmente grave per la nostra Comunità Nazionale.
La commozione e il dolore per i nostri connazionali uccisi a Nassiriya sono ancora vivi, come pure le immagini di orgoglio e di compostezza che la nostra gente ha saputo testimoniare in questa tragica occasione.
A Nassiriya sono morti anche civili che si trovavano sul posto per svolgere il loro lavoro.
Nassiriya è anche questo: si può morire e si muore per il proprio lavoro! E si muore non soltanto per incidenti, per malattie professionali, per tutti gli eventi che tragicamente e ripetutamente colpiscono il mondo del lavoro, ma anche per un attentato terroristico, che uccide per farci chiudere in un medioevo di paura, per annientare la nostra speranza di andare avanti, di avere una vita e una società più giuste e più sicure.
Nel nostro Paese, purtroppo, conosciamo bene la violenza del terrorismo ed il suo accanimento contro il mondo del lavoro. Non possono non tornare tristemente alla nostra memoria gli assassinii del prof. Massimo D'Antona e del prof. Marco Biagi.
Di fronte a questi eventi, ed ai segnali gravi e preoccupanti che la situazione internazionale ci manifesta ogni giorno, occorre essere vigilanti e uniti. Contro il terrorismo non può esserci cedimento, è necessaria concordia, unità di intenti, rafforzamento dei legami europei e internazionali e della collaborazione fra alleati.
Signori Maestri e Maestre del Lavoro,
il vostro impegno e la vostra testimonianza personale sono la prova più evidente che la speranza di una società nella quale abbiano piena cittadinanza e riconoscimento i valori del lavoro e dell'impegno sociale e civile, è non solo possibile ma doverosa.
Da sempre, nel nostro Paese, il nucleo forte della nostra comunità nazionale è stato costituito - come ha detto il Presidente Arisio - da quella schiera silenziosa ed operosa di persone che con il proprio lavoro e con le sole armi dell'impegno e del sacrificio ha contribuito a sconfiggere il terrorismo ed ha rafforzato la coesione sociale, facendo del nostro Paese una nazione libera ed avanzata, un Paese aperto, fonte di cultura e di modelli di vita ammirati in tutto il mondo.
Di tutto ciò possiamo e dobbiamo essere fieri, nella consapevolezza che un contributo importante in questa direzione è stato fornito (e lo sarà certamente anche in futuro) dai Maestri del Lavoro d'Italia e da tutti coloro che operano nel rispetto dei valori ai quali essi si ispirano, dandone testimonianza tangibile con la propria vita e con il proprio esempio.
Diario storico
Incontro del Presidente della Repubblica con i componenti il Consiglio Nazionale della Federazione dei Maestri del Lavoro d'Italia ed alcuni rappresentanti dei Consigli Provinciali delle regioni italiane, in occasione del 50° anniversario di istituzione del sodalizioImpegni del Presidente della Repubblica