Incontro del Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi con una delegazione dei partecipanti alla Conferenza della Internazionale Socialista "Costruire la democrazia in Iraq - Per la pace in Medio Oriente"
Nel darVi il benvenuto al Quirinale, voglio innanzitutto ringraziare il Presidente Guterres per le gentili parole rivoltemi.
L'Internazionale Socialista ha una lunga tradizione a favore della pace nel mondo, a sostegno dei diritti umani, della democrazia, della libertà, della giustizia, per promuovere uno spirito di solidarietà e di reciproco rispetto fra le Nazioni. Questa è l'ora per metterla a profitto.
L'Europa è sollecitata a dare il suo contributo efficace alla risoluzione delle crisi e dei problemi del nostro tempo. Potrà farlo sulla base dei valori di civiltà che costituiscono il patrimonio comune europeo.
Prendiamo atto di alcuni incoraggianti sviluppi profilatisi in Iraq; l'istituzione del nuovo "Consiglio di Governo" costituisce un primo passo nella normalizzazione del Paese. Lascia trasparire un' incoraggiante volontà di convergenza tra le forze politiche interne. L'obiettivo finale resta tuttavia la restaurazione della piena sovranità del popolo iracheno. Esso deve avere fiducia nella propria capacità di costruire un avvenire di pace, libertà e prosperità.
Agli esponenti del Consiglio di Governo qui presenti esprimo l'augurio dell'Italia nell'impegno di dar vita ad un Iraq democratico e pienamente integrato nella comunità internazionale.
E' auspicabile che le Nazioni Unite svolgano un ruolo sempre più attivo nella ricostruzione del Paese. L'Europa ha indicato la sua disponibilità a contribuire a tale compito.
Guardo con speranza al Processo di pace israeliano-palestinese. Il dialogo è l'unica strada per risolvere il conflitto. L'obiettivo prioritario è accelerare l'attuazione del percorso di pace. E' necessario il continuo sostegno della comunità internazionale: il Quartetto di Stati Uniti, Unione Europea, Nazioni Unite e Russia resta lo strumento più idoneo per far avanzare le prospettive negoziali.
Iraq e Medio Oriente ci pongono di fronte alla responsabilità che l'Europa deve assumersi per dare risposta alle sfide del XXI secolo. L'Unione Europea può essere influente nella politica internazionale, quando riesce a parlare con una sola voce. E' necessario che ciò diventi la regola. Occorre inoltre, per realizzare pienamente questo obiettivo, che l'Unione Europea disponga di istituzioni efficaci.
Il progetto di Trattato Costituzionale messo a punto dalla Convenzione Europea prefigura istituzioni forti per l'Unione Europea . Sta ora alla Conferenza Intergovernativa ed al Consiglio Europeo portare a conclusione il lavoro avviato.
E' giusto il riferimento che Lei, Signor Presidente, ha fatto alla necessità che l'Europa potrà essere efficace solo se unita. Occorre tuttavia essere consapevoli che spetta a noi costruire l'Europa unita, attraverso la coerenza delle politiche, la concretezza dei suggerimenti, la continuità della spinta ideale.
Auguro a tutti voi buon lavoro ed il miglior successo alla vostra Conferenza.
Diario storico
Incontro e successiva colazione con il Presidente della Convenzione Europea, S.E. il Signor Valéry Giscard d'Estaing, in occasione della presentazione del Progetto di Trattato Costituzionale dell'Unione EuropeaIncontro del Presidente della Repubblica con una delegazione della Internazionale Socialista
Impegni del Presidente della Repubblica