Dichiarazione alla stampa del Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi al termine del colloquio con il Presidente della Repubblica Slovacca Rudolf Schuster
Il colloquio con il Presidente Schuster si è svolto in spirito di grande amicizia. L'Italia condivide con la Slovacchia i valori della democrazia e della libertà; considera la Slovacchia un partner maturo ed affidabile.
Abbiamo approfondito i temi dell'adesione della Slovacchia all'Unione Europea, il completamento della costruzione europea, la collaborazione regionale, le relazioni bilaterali.
La prossima conclusione dei negoziati per l'adesione dei nuovi membri all'Unione Europea è uno sviluppo di fondamentale importanza per l'intera Unione Europea; il successo è indispensabile perché l'unità europea vive non solo di traguardi politici ed economici ma anche di valori morali e spirituali.
Ho rinnovato la mia convinzione che il rafforzamento delle istituzioni dell'Unione Europea risponde ad un'esigenza di concretezza e di realismo: altrimenti l'allargamento darebbe il segnale sbagliato di un'Europa incompiuta.
L'integrazione europea rappresenta un filone che è parte costituente della storia del nostro continente.
Ci stimola a guardare avanti e a non voltarci indietro.
Sono fiducioso che, a partire dal 2003, attraverso i lavori della Commissione, prima, e della Conferenza, poi, sapremo articolare, oltre a legittimi interessi nazionali, nuovi e comuni interessi europei.
Siamo del pari convinti che l'Alleanza Atlantica, che tra pochi mesi accoglierà nuovi membri al Vertice di Praga, eserciterà un ruolo insostituibile per la sicurezza e la stabilità dell'Europa e dell'intero Occidente; sarà, in particolare, strumento efficace per contrastare il terrorismo e per impedire la diffusione delle armi di distruzione di massa.
Con il Presidente Schuster abbiamo poi esaminato la dimensione della collaborazione regionale, sia bilaterale sia multilaterale, nei suoi vari aspetti, a cominciare da quelli economici e condivido quello che ha detto il Presidente Schuster sugli investimenti. Ci siamo, poi, soffermati sulla collaborazione culturale, essenziale per la solidità degli intrecci e dei legami, che, attraverso i secoli, hanno generato la coesistenza di una robusta identità nazionale e di una forte identità europea.
L'Europa è definita da confini politici ed ideali ancor più che geografici.
Veniamo da una comune eredità umanistica e cristiana. Con questo spirito dobbiamo guardare al futuro: rivendicare una cultura ed uno spirito genuino europeo; dimostrare con i fatti che l'Unione Europea sa perseguire, contestualmente, il progresso economico e quello etico.