Brindisi in occasione della colazione offerta in onore di S.A.R. Abdullah bin Abdul Aziz al Saud - principe ereditario dell'Arabia saudita
Sono lieto di dare il più cordiale benvenuto a Lei e alla delegazione che La accompagna e, per il Suo tramite, di inviare un affettuoso pensiero ed un augurio a Re Fahd, di cui sono noti gli amichevoli sentimenti nei confronti dell'Italia.
La Sua visita è un evento di rilievo nel quadro delle eccellenti e feconde relazioni di amicizia e collaborazione che tradizionalmente legano i nostri due Paesi, approfondite attraverso frequenti e numerosi incontri anche ai più alti livelli.
Insieme, Italia e Arabia Saudita possono offrire - ne sono certo - un grande contributo per il superamento delle crisi che ancora attanagliano la Regione mediorientale e mediterranea, favorendo il conseguimento di condizioni di pace, di stabilità e di sicurezza per i paesi dell'area.
Trovo conferma di tale convincimento nelle valutazioni ispirate a grande equilibrio ed intelligenza che Vostra Altezza ha voluto esprimere a favore del raggiungimento della pace in Medio Oriente e della stabilità nel Golfo.
Il dialogo tra civiltà e culture diverse, senza pregiudizi e sulla base del mutuo rispetto, "da pari a pari", è uno strumento di fondamentale importanza per la collaborazione tra i popoli, per il loro avanzamento civile ed economico.
Proprio nel desiderio di approfondire la reciproca conoscenza l'Italia ha lanciato l'idea, recentemente accolta con favore anche dagli altri Paesi membri dell'Unione Europea, di avviare regolari forme di contatto e di consultazione tra l'Unione e l'Organizzazione della Conferenza islamica, che raggruppa i Paesi di una fede che ormai è la seconda più diffusa in Europa.
I contatti che Ella avrà a Roma con le autorità di Governo e con tanti esponenti della società civile Le confermeranno che si trova tra amici.
Con questo spirito di amicizia Le rinnovo il più cordiale benvenuto.