Il Portale storico della Presidenza della Repubblica

Pubblicato il 2 giugno 2018, il Portale storico della Presidenza della Repubblica rende progressivamente disponibile il patrimonio conservato dall'Archivio storico.
Archivi, documenti, fotografie, dati, percorsi tematici e risorse digitali trasmettono la memoria dei Capi dello Stato dell'Italia repubblicana; testimoniano in modo straordinariamente capillare le attività, gli interventi e i discorsi dei Presidenti della Repubblica nello svolgimento delle funzioni che la Costituzione assegna loro; testimoniano le attività dell'Amministrazione e dei suoi protagonisti, che operano a supporto della figura presidenziale; rappresentano il Paese che ne costituisce lo sfondo; raccontano le vicende del Palazzo del Quirinale, ieri palazzo dei papi e dei re, oggi sede della massima carica dello Stato repubblicano.

I numeri del Portale: 70.780 eventi, tra udienze, impegni pubblici e privati dei Presidenti; 1.729 visite in Italia e 570 viaggi all'estero; 16.269 pagine di diario digitalizzate; 440.016 immagini; 25.111 immagini che documentano la storia d'Italia dalla Monarchia alla Repubblica; 10.445 audiovisivi; 16.918 complessi archivistici; 6.865 discorsi e interventi; 5.325 atti firmati; 55.759 Provvedimenti di grazia; 542 comunicati della Presidenza del Consiglio dei Ministri dal 1945 al 1950;11.835 comunicati delle presidenze Ciampi e Napolitano; 168.952 comunicati di cui 28.360 indicizzati dalle presidenze Gronchi a Scalfaro; oltre 500 volumi in Materiali e pubblicazioni per un totale di 50.000 pagine in formato digitale; 75 soggetti produttori e 516 strutture organizzative; 131 biografie di consiglieri e consulenti; 1.665.718 triple caricate sull'Endpoint (aggiornamento del 17 maggio 2024)

 

domenica
28 marzo 2010

Intervento del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano al termine del Concerto eseguito dai Solisti dell'Orchestra Mozart

Vorrei, anche a nome vostro, inviare da qui un saluto e un augurio, anche in vista del Concerto di oggi a Santa Cecilia, al Maestro Abbado e ringraziare con lui i Solisti che si sono esibiti per noi e tutti i componenti dell'Orchestra Mozart per il dono di questo magnifico programma in Cappella Paolina che, per quanti di noi erano avant'ieri all'Auditorium, si congiunge all'emozione per quell'entusiasmante concerto.


L'Orchestra Mozart, come si sa, è solo la più giovane delle splendide creature cui Claudio Abbado ha dato vita nel corso degli anni. E poco fa - voglio dirlo - abbiamo unito, nella persona del Maestro Matheuz, la nostra ammirazione per l'Orchestra Mozart a quella per il sistema orchestrale infantile e giovanile venezuelano, costruito dal Maestro Josè Antonio Abreu, tanto apprezzato e valorizzato da Claudio Abbado.


E l'onorificenza, la più alta dell'Ordine al Merito della Repubblica che abbiamo questa mattina conferito al Maestro Abreu, vuole essere anche uno stimolo per tutti noi a sollecitare con convinzione un più forte impegno a sostegno dell'educazione e dell'attività musicale in Italia. Ci crediamo e ne abbiamo bisogno.

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