Lettera del Presidente Napolitano al quotidiano l'Adige
Insieme costruiremo il futuro
Gentile direttore, desidero ringraziarla per avermi reso partecipe dell'iniziativa editoriale tesa a coinvolgere i suoi lettori del Trentino Alto Adige in una riflessione profonda sulle ragioni dello «stare insieme come italiani», in occasione del 150° anniversario dell'unità nazionale. È giusto, nel celebrare questa ricorrenza, porre l'accento sull'approccio innovativo e lungimirante dei padri costituenti.
Dai principi della Costituzione repubblicana è disceso lo sviluppo di politiche di autonomia e di tutela. anche delle minoranze linguistiche, assunte ad esempio per altre esperienze ed altri paesi. In particolare, l'accordo De Gasperi-Gruber del 1946 e le successive modalità d'attuazione nell'ordinamento interno dello Stato italiano hanno costituito un modello universalmente apprezzato di integrazione tra diverse culture e nazionalità, nel quadro della più ampia e comune appartenenza all'Unione europea. Si sono, così, definitivamente superate le conflittualità e le chiusure nazionalistiche che avevano condotto in passato a tragici e luttuosi scontri bellici.
Tutti i cittadini italiani - indipendentemente dalle originarie appartenenze di lingua italiana, ladina e tedesca - potranno, dunque, riconoscersi a pieno titolo nelle celebrazioni della nascita dello Stato italiano, rivolgendo lo sguardo verso il futuro e valorizzando le ampie forme di autonomia esistenti nel segno della collaborazione e del reciproco rispetto tra le diverse realtà linguistiche e culturali presenti nel territorio. In questo spirito si potrà presentare all'Europa e al mondo quel che abbiamo costruito in 150 anni e quel che siamo, con il nostro ricchissimo, unico e indivisibile patrimonio nazionale di lingua e di cultura.
Diario storico
Interventi del Presidente della Repubblica a Roma in occasione dell'apertura delle celebrazioni per il 150° anniversario dell'Unità d'Italia: - all'Altare della Patria, per la deposizione di una corona d'alloro sulla Tomba del Milite Ignoto; - al Pantheon, per la deposizione di una corona d'alloro sulla tomba di Vittorio Emanuele II; - al Gianicolo per: - l'inaugurazione della restaurata statua equestre di Anita Garibaldi; - lo scoprimento del muro con iscritto il testo della Costituzione della Repubblica Romana; - la deposizione di una corona d'alloro sul monumento nazionale a Giuseppe Garibaldi; - la visita al nuovo museo della Repubblica Romana di San Pancrazio; - alla Basilica di Santa Maria degli Angeli e dei Martiri, per la celebrazione eucaristica; - a Palazzo Montecitorio, per la cerimonia celebrativa del 150° dell'Unità d'Italia; - al Teatro dell'Opera, per la rappresentazione de "Il Nabucco" di Giuseppe Verdi.Impegni del Presidente della Repubblica