Il Portale storico della Presidenza della Repubblica

Pubblicato il 2 giugno 2018, il Portale storico della Presidenza della Repubblica rende progressivamente disponibile il patrimonio conservato dall'Archivio storico.
Archivi, documenti, fotografie, dati, percorsi tematici e risorse digitali trasmettono la memoria dei Capi dello Stato dell'Italia repubblicana; testimoniano in modo straordinariamente capillare le attività, gli interventi e i discorsi dei Presidenti della Repubblica nello svolgimento delle funzioni che la Costituzione assegna loro; testimoniano le attività dell'Amministrazione e dei suoi protagonisti, che operano a supporto della figura presidenziale; rappresentano il Paese che ne costituisce lo sfondo; raccontano le vicende del Palazzo del Quirinale, ieri palazzo dei papi e dei re, oggi sede della massima carica dello Stato repubblicano.

I numeri del Portale: 70.780 eventi, tra udienze, impegni pubblici e privati dei Presidenti; 1.729 visite in Italia e 570 viaggi all'estero; 16.269 pagine di diario digitalizzate; 440.016 immagini; 25.111 immagini che documentano la storia d'Italia dalla Monarchia alla Repubblica; 10.445 audiovisivi; 16.918 complessi archivistici; 6.865 discorsi e interventi; 5.325 atti firmati; 55.759 Provvedimenti di grazia; 542 comunicati della Presidenza del Consiglio dei Ministri dal 1945 al 1950;11.835 comunicati delle presidenze Ciampi e Napolitano; 168.952 comunicati di cui 28.360 indicizzati dalle presidenze Gronchi a Scalfaro; oltre 500 volumi in Materiali e pubblicazioni per un totale di 50.000 pagine in formato digitale; 75 soggetti produttori e 516 strutture organizzative; 131 biografie di consiglieri e consulenti; 1.665.718 triple caricate sull'Endpoint (aggiornamento del 28 giugno 2024)

Il Diario storico

 

domenica
16 novembre 2003

Visita del Presidente della Repubblica negli Stati Uniti d'America (12 - 17 novembre 2003)

9.45

Il Signor Presidente della Repubblica e la Signora Franca Ciampi si trasferiscono a Ground Zero.
II progetto dell'architetto Daniel Libeskind (origine polacca, studio a Berlino, cittadinanza americana) è stato selezionato tra i nove finalisti da un Comitato costituito da rappresentanti della Lower Manhattan Corporation, la Port Authority di New York e del New Jersey, il Governatore George Pataki ed il Sindaco Michael Bloomberg. Attorno all'elemento più significativo del complesso, una altissima affusolata guglia, che con i suoi 1776 piedi (541 metri) vuole ricordare l'anno di dichiarazione d'indipendenza americana, si dipana circolarmente un insieme di edifici. Al centro del complesso, laddove sorgevano le due torri, l'architetto ha immaginato di lasciare intatta la voragine creata dalla rimozione di detriti: in un grande giardino, a 10 metri di profondità, resteranno a nudo, a perenne memoria dell'11 settembre, le fondazioni di cemento, a forma quadrata, delle due torri. Ai piedi della guglia verrà eretto un monumento alla memoria delle quasi 2800 vittime della tragedia. Il costo del disegno del progetto è stato valutato attorno ai 350 milioni di dollari, il costo di costruzione del complesso attorno ai 10 miliardi. Il nuovo World Trade Center è parte di un piano di rivitalizzazione di Lower Manhattan, su cui l'11 settembre ha avuto conseguenze molto pesanti. Allo stato, sono stati ripristinati, oltre alla viabilità di superficie, gli allacci della metropolitana che, sotto le torri, ha uno dei suoi più importanti snodi.

10.00

Il Signor Presidente della Repubblica e la Signora Franca Ciampi giungono alla Family Viewing Area presso Ground Zero. Sono ad accogliere il Primo Vice Sindaco con delega allo sviluppo economico, Dan Doctoroff ed il Vice Presidente della New York Port Authority, ente responsabile della ricostruzione di Ground Zero, Ambasciatore Charles Gargano. È schierato un plotone composto da quattro vigili del fuoco, quattro poliziotti, quattro agenti della Port Authority e un trombettiere dei vigili del fuoco. La delegazione ufficiale italiana e la Signora Franca Ciampi assistono alla Cerimonia in posizione arretrata. Il Signor Presidente della Repubblica, scortato soltanto dal Consigliere Militare, avanza quindi verso il Memoriale alle vittime degli attentati dell'11 settembre 2001. Due Corazzieri, che recano la corona, attendono il Signor Presidente della Repubblica, lo precedono e depongono la corona davanti al Memoriale. A seguire, il Signor Presidente della Repubblica raggiunge la corona e la tocca. Il Capo dello Stato arretra quindi di due passi e osserva un minuto di raccoglimento. Al termine, il Signor Presidente della Repubblica si ricongiunge alla Signora Franca Ciampi e alle Autorità presenti. Il Vice Presidente della New York Port Authority, Ambasciatore Charles Gargano, illustra quindi alla Coppia Presidenziale il progetto della ricostruzione di Ground Zero. A seguire, il Signor Presidente della Repubblica e la Signora Franca Ciampi prendono congedo e lasciano Ground Zero.
Il Signor Presidente della Repubblica fa rientro in albergo.
Nel contempo La Signora Franca Ciampi si trasferisce alla Frick Collection. A seguire Visita della Frick Collection.
La Frick Collection di New York è una delle collezione d'arte private più prestigiose del mondo. Costituita dal lascito di Henry Clay Frick (1849-1919), uno dei più potenti industriali del XIX secolo. Personaggio di estremo rilievo nella storia dello sviluppo industriale degli Stati Uniti, Frick costruì un vero impero economico-finanziario sfruttando le ricche miniere di carbone della Pennsylvania che servivano la nascente industria siderurgica di Pittsburgh e della sua regione. All'età di trent'anni, Frick aveva già concentrato sotto il suo controllo la quasi totalità delle miniere di carbone della regione e la Frick & Co. era divenuta il maggior produttore di carbone del mondo. Appassionato collezionista di opere d'arte, Henry C. Frick costruì, sulla 5th Avenue a New York, tra il 1913 e il 1914, una lussuosa residenza in stile neoclassico, disegnata dall'Architetto Thomas Hastings, ove collocò la sua straordinaria collezione. Il risultato fu unico, sia per la qualità delle opera contenute sia per la lussuosa atmosfera domestica in cui sono presentate.
La collezione comprende superbi esempi della pittura, della scultura e delle arti decorative europee, dal Medioevo alla fine del XIX secolo. Tra le opere più importanti, dipinti di Goya, El Greco, de La Tour, Rembrandt, degli Impressionisti francesi, del Medioevo, del Rinascimento, del Barocco italiano e del Barocco fiammingo. Frick non visse a lungo nella sua dimora sulla 5th Avenue. Nel 1919 morì lasciando la sua imponente collezione alla città di New York che ne ha fatto un Museo, arricchendolo via via di nuove opere d'arte al massimo livello.
Al termine la Signora Franca Ciampi fa rientro in albergo.

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