Il Portale storico della Presidenza della Repubblica

Pubblicato il 2 giugno 2018, il Portale storico della Presidenza della Repubblica rende progressivamente disponibile il patrimonio conservato dall'Archivio storico.
Archivi, documenti, fotografie, dati, percorsi tematici e risorse digitali trasmettono la memoria dei Capi dello Stato dell'Italia repubblicana; testimoniano in modo straordinariamente capillare le attività, gli interventi e i discorsi dei Presidenti della Repubblica nello svolgimento delle funzioni che la Costituzione assegna loro; testimoniano le attività dell'Amministrazione e dei suoi protagonisti, che operano a supporto della figura presidenziale; rappresentano il Paese che ne costituisce lo sfondo; raccontano le vicende del Palazzo del Quirinale, ieri palazzo dei papi e dei re, oggi sede della massima carica dello Stato repubblicano.

I numeri del Portale: 70.780 eventi, tra udienze, impegni pubblici e privati dei Presidenti; 1.729 visite in Italia e 570 viaggi all'estero; 16.269 pagine di diario digitalizzate; 440.016 immagini; 25.111 immagini che documentano la storia d'Italia dalla Monarchia alla Repubblica; 10.445 audiovisivi; 16.918 complessi archivistici; 6.865 discorsi e interventi; 5.325 atti firmati; 55.759 Provvedimenti di grazia; 542 comunicati della Presidenza del Consiglio dei Ministri dal 1945 al 1950;11.835 comunicati delle presidenze Ciampi e Napolitano; 168.952 comunicati di cui 28.360 indicizzati dalle presidenze Gronchi a Scalfaro; oltre 500 volumi in Materiali e pubblicazioni per un totale di 50.000 pagine in formato digitale; 75 soggetti produttori e 516 strutture organizzative; 131 biografie di consiglieri e consulenti; 1.665.718 triple caricate sull'Endpoint (aggiornamento del 10 maggio 2024)

Il Diario storico

 

venerdì
14 novembre 2003

Visita del Presidente della Repubblica negli Stati Uniti d'America (12 - 17 novembre 2003)

8.50

Il Signor Presidente della Repubblica e la Signora Franca Ciampi si trasferiscono al Cimitero di Arlington.
Il Cimitero Nazionale di Arlington sorge ad ovest del Distretto di Columbia su un terreno collinoso, confiscato nel 1864 al Generale Robert Lee, Capo delle Forze Armate secessioniste, con il pretesto di non aver egli pagato le tasse impostegli retroattivamente. Da allora è stato destinato alla sepoltura soprattutto del personale militare.
Per la limitatezza dello spazio disponibile, a partire dal 1967, sono previste restrizioni che condizionano la sepoltura nel cimitero al possesso di particolari requi siti. A tutt'oggi vi sono sepolti 243.500 veterani caduti in tutti i conflitti che hanno coinvolto gli Stati Uniti. Meta di visitatori e turisti sono soprattutto la tomba del Presidente John Fitzgerald Kennedy, completata nel 1967, vicino alla quale è stata posta anche quella del fratello Robert, e la tomba del Milite Ignoto, a cui rende gli onori un corpo di guardia del Terzo Reggimento di Fanteria degli Stati Uniti. Da menzionare la tomba di Pierre l'Enfant, eretta in onore del pianificatore della città e la casa "Arlington" fatta costruire dal figlio adottivo di George Washington, Parke Curtis, il cui genero fu Robert Lee cui la proprietà fu successivamente confiscata. Sono sepolti ad Arlington soltanto due Presidenti: William H. Taft e John F. Kennedy. Nello stesso Cimitero sono sepolti quattro militari italiani: soldato Nicola Scotti e marinaio Luigi Batolucci-Dundas deceduti rispettivamente nel 1918 e 1920 mentre svolgevano le funzioni di assistente presso l'Ambasciata Italiana negli USA; caporale Arcangelo Prudenza e soldato Mario Batista deceduti rispettivamente nel 1945 e 1946 mentre si trovavano nelle condizioni di prigionieri di guerra in Washington.

9.00

Il Signor Presidente della Repubblica e la Signora Franca Ciampi, accompagnati dall'On. Ministro degli Affari Esteri, giungono al Cimitero Nazionale di Arlington attraverso la Porta Monumentale e percorrono il viale di accesso al Sacello del Milite Ignoto. Punteggiamento di 120 soldati del 3° Reggimento di Fanteria. Lungo il percorso vengono sparate 21 salve d'onore.
Sono ad accogliere alla base del Monumento il Comandante Generale del Distretto Militare di Washington D.C., il Maggior Generale, Galen B.Jackman e la Signora Katie Jackman.
La Signora Franca Ciampi, accompagnata dalla Signora Jackman e dalla Signore Puri Purini e Vento si trasferisce in autovettura sul piazzale antistante il Sacello del Milite Ignoto per assistere alla Cerimonia. Il Comandante Generale ed il Signor Presidente della Repubblica assistono ad un breve resoconto esplicativo da parte di un ufficiale del 3° reggimento di fanteria ed a seguire si rivolgono verso le Bandiere. Il Signor Presidente della Repubblica, accompagnato a sinistra dal Comandante Generale e scortato dal Consigliere Militare, sosta di fronte alla Bandiera Italiana. Il Signor Presidente della repubblica rende omaggio alla Bandiera con un cenno del capo. Il Signor Presidente della Repubblica, è invitato dal Comandante Generale del Distretto Militare di Washington a percorrere il viale di accesso al Monumento. Punteggiamento di soldati delle cinque forze armate americane che recano le Bandiere degli Stati della Federazione. Il Signor Presidente della Repubblica (a destra) accompagnato dal Comandante Generale e scortato dal Consigliere Militare percorre il viale di accesso al Monumento, seguito dalla Bandiera Italiana ed a
breve distanza dall'On. Ministro, dal Sottosegretario di Stato agli Affari Esteri e dalla delegazione italiana. Giunti ai piedi della scalinata di accesso al monumento, il Signor Presidente della Repubblica ed il Comandante Generale si arrestano; il comandante della Guardia d'Onore ordina al Reparto la presentazione delle armi e la banda militare esegue gli Inni Nazionali. A seguire, il Comandante Generale invita il Signor Presidente della Repubblica a salire la scalinata per procedere alla cerimonia di deposizione della corona al Sacello del Milite Ignoto. II Signor Presidente della Repubblica, scortato dal Consigliere Militare, avanza in prossimità della corona offerta simbolicamente da un ufficiale del 3° Reggimento di fanteria che pronuncia la frase "Sir, please piace your hands on the wreath and follow me", invitando il Capo dello Stato ad accompagnare la deposizione ai piedi del Sacello, con un breve gesto. II Signor Presidente della Repubblica procede da solo verso il monumento. Terminata la deposizione il Signor Presidente della Repubblica tocca nuovamente la corona e sosta per un minuto di raccoglimento. Silenzio d' ordinanza. L'ufficiale del 3° reggimento di fanteria invita quindi il Signor Presidente della Repubblica a riprendere posizione a fianco del Comandante Generale. Il Signor Presidente della Repubblica viene quindi invitato dal Comandante Generale a procedere verso il Museo del Cimitero Nazionale di Arlington, passando alla destra del Sacello ed a ricongiungersi con la Signora Franca Ciampi. Durante il percorso il Signor Presidente della Repubblica ed il Comandante Generale si soffermano brevemente in prossimità del Sacello che viene illustrato al Capo dello Stato. Il Signor Presidente della Repubblica e la Signora Franca Ciampi giungono al Mausoleo. È ad accogliere il Sovrintendente del Cimitero Nazionale di Arlington, John Metzler che accompagna la Coppia Presidenziale in una breve visita della sala espositiva del Mausoleo. Il Signor Presidente della Repubblica dona al Sovrintendente una targa commemorativa della visita e quindi lascia il Mausoleo percorrendo l'adiacente colonnato.
Dopo avere reso omaggio nuovamente alla Bandiera Italiana, riposizionatasi nel frattempo al!' uscita del Mausoleo, il Signor Presidente della Repubblica e la Signora Franca Ciampi si accomiatano dal Comandante Generale del Distretto Militare di Washington D.C., che nell'occasione consegna al Capo dello Stato un attestato di benemerenza ed una foto a ricordo della visita.

9.30

Il Signor Presidente della Repubblica e la Signora Franca Ciampi fanno rientro alla Blair House.

9.40

Il Signor Presidente della Repubblica e la Signora Franca Ciampi giungono alla Blair House.

11.10

Il Signor Presidente della Repubblica si trasferisce alla Casa Bianca.
Da 200 anni simbolo della Presidenza, del Governo e del popolo degli Stati Uniti, la storia della Casa Bianca inizia nel 1790 quando il Presidente George Washington stabilisce per decreto che il governo federale americano avrà sede in un distretto di non più di 10 miglia quadrate sulle rive del Potomac e, all'interno del distretto, sceglie assieme all'urbanista Pierre l'Enfant l'area dove sorgerà la residenza del Presidente. L'indirizzo più famoso del mondo sarebbe diventato 1600 Pennsylvania Avenue; il Distretto sarebbe diventato il District of Columbia, sede della città di Washington, la capitale federale. George Washington seguì la costruzione della residenza su un progetto dell'architetto irlandese James Hoban selezionato tra nove concorrenti. Il primo inquilino fu nel 1800 il Presidente John Adams, e da allora fu sempre l'abitazione privata dei Presidenti. Thomas Jefferson la inaugurò ufficialmente nel 1805 con un grande festeggiamento seguito alla cerimonia del suo insediamento in Campidoglio; inaugurò inoltre l'apertura al pubblico dell'area di rappresentanza e la prassi dei ricevimenti annuali in occasione dell'inizio dell'anno e del 4 luglio, festa nazionale. Sono consuetudini tuttora vigenti. Fu Theodore Roosevelt nel 1901 a dare alla residenza il nome ufficiale di Casa Bianca. Fu radicalmente ammodernata nel peri odo 1948- 1952. Harry Truman nel frattempo si trasferì nella Blair House, al di là di Pennsylvania Avenue.

11.15

Il Signor Presidente della Repubblica giunge all'ingresso dell'Ala Ovest della Casa Bianca. È ad accogliere il Capo del Protocollo del Dipartimento di Stato, Amb. Donald B. Ensenat che accompagna il Signor Presidente della Repubblica, I' On. Ministro e la delegazione italiana nella Sala Roosevelt. Firma del Libro d' Onore. Nel contempo, la Signora Franca Ciampi, accompagnata dalla Signora Vento e dalla Signora Puri Purini giunge all'ingresso dell'Ala Sud della Casa Bianca. È ad accogliere la Signora Laura Bush. Incontro con la Signora Laura Bush. È altresì presente la Signora Alma Vivian Powell.Il Signor Presidente della Repubblica è accompagnato nella Sala Ovale dal Capo del Protocollo del Dipartimento di Stato. È ad accogliere il Presidente degli Stati Uniti d'America, George Walker Bush. Colloquio del Signor Presidente della Repubblica con il Presidente degli Stati Uniti d'America (traduzione consecutiva). Sono presenti da parte italiana, l'On . Ministro, l'Ambasciatore d'Italia a Washington, Sergio Vento, il Consigliere Diplomatico del Signor Presidente della Repubblica, Amb. Antonio Puri Purini, il Consigliere per le Relazioni Esterne del Signor Presidente della Repubblica, Arrigo Levi, il Capo di Gabinetto dell'On. Ministro, Min. Plen. Cesare Maria Ragaglini ed il Direttore Generale per i paesi delle Americhe, Min. Plen Ludovico Ortona. Da parte americana, sono presenti il Vice Presidente, Richard Cheney (da confermare), il Segretario di Stato, Colin Powell, il Capo di Gabinetto del Presidente degli Stati Uniti d'America, Andrew H. Card, il Consigliere per la Sicurezza Nazionale, Condoleeza Rice, l'Ambasciatore Melvin F. Sembler ed il responsabile affari europei presso il National Security Council, Dan Fried. Al termine dell'incontro la Signora Franca Ciampi, preso congedo dalla Signora Laura Bush, lascia la Casa Bianca dall'ingresso dell'Ala Sud.

11.25

Dichiarazioni congiunte alla stampa del Signor Presidente della Repubblica e del Presidente degli Stati Uniti d'America nella Sala Ovale. Al termine, il Presidente degli Stati Uniti d'America invita il Signor Presidente della Repubblica a lasciare la Sala Ovale dalla porta che conduce nel Giardino delle Rose. I due Capi di Stato, seguiti a breve distanza dalla delegazione che ha preso parte ai colloqui, percorrono il portico e si dirigono verso l'ascensore che conduce agli appartamenti privati. Lungo il percorso i partecipanti alla successiva colazione, che non hanno preso parte ai colloqui, raggiungono le delegazioni dei due Capi di Stato.

11.55

Colazione offerta dal Presidente degli Stati Uniti d'America in onore del Signor Presidente della Repubblica nella Family Dining Room. Sono presenti da parte italiana, l'On. Ministro, l'Ambasciatore d'Italia a Washington, Sergio Vento, il Consigliere Diplomatico del Signor Presidente della Repubblica, Amb. Antonio Puri Purini, il Consigliere per gli Affari Militari, Amm. Sergio Biraghi, il Consigliere per le Relazioni Esterne del Signor Presidente della Repubblica, Arrigo Levi , il Consigliere per la Stampa e l'Informazione del Signor Presidente della Repubblica, Paolo Peluffo, il Capo di Gabinetto dell'On. Ministro, Min. Plen. Cesare Maria Ragaglini ed il Direttore Generale per i paesi delle Americhe, Min. Plen. Ludovico Ortona. Da parte americana, sono presenti il Vice Presidente, Richard Cheney (da confermare), il Segretario di Stato, Colin Powell, il Capo di Gabinetto del Presidente degli Stati Uniti d'America, Andrew H. Card, il Consigliere per la Sicurezza Nazionale, Condoleeza Rice, l'Ambasciatore Melvin F. Sembler, il Portavoce della Presidenza, Scott McClellan, il facente funzioni del Sottosegretario agli Affari Esteri, Charles Ries, ed il responsabile affari europei presso il National Security Council, Dan Fried. In parallelo, colazione offerta dal Capo del Protocollo del Dipartimento di Stato agli altri membri della delegazione italiana presenti alla Casa Bianca. Al termine della colazione il Presidente degli Stati Uniti d'America accompagna il Signor Presidente della Repubblica all'ascensore ed ivi prende congedo. Successivamente il Signor Presidente della Repubblica è accompagnato dal Capo del Protocollo del Dipartimento di Stato all'ingresso dell'Ala Sud della Casa Bianca.

13.05

II Signor Presidente della Repubblica fa rientro alla Blair House.

13.40

Firma del Libro d'Oro della Blair House (Dìning Room). Breve saluto al personale della Blair House.

15.50

Il Signor Presidente della Repubblica e la Signora Franca Ciampi si trasferiscono alla Cancelleria dell'Ambasciata d'Italia.
Costruita su disegno dell'Architetto Piero Sartogo, inaugurata nel 2000, la cancelleria sorge su un terreno di circa 2 ettari ai bordi di Massachussets Avenue, lungo la quale - nel segmento denominato Embassy Row - si allineano circa quaranta ambasciate, ivi inclusa la Nunziatura Apostolica. Embassy Row ospita anche la residenza del Vice Presidente degli Stati Uniti. In omaggio al District of Columbia, il distretto di Washington, il disegno ne riproduce in pianta, i due salienti aspetti geografici: un quadrilatero attraversato diagonalmente dal fiume Potomac. Anche la cancelleria è un quadrilatero formato a due edifici triangolari che si affacciano specularmene lasciando tra loro, sulla diagonale, uno spazio aperto. La struttura dell'edificio, le sue luci, i colori, i materiali, l'arredamento fanno della cancelleria una straordinaria vetrina dell'ingegno, l'eleganza, il design e la tecnologia italiana. Dall'esterno, la massiccia struttura punteggiata di piccole finestre che richiama i castelli medioevali, le mura interamente ricoperte di piastrelle (42.000 pezzi) di Pietra Rosa di Asiago, il verde tetto di rame dal profilo sporgente, la pavimentazione esterna alla veneziana, le grandi vetrate di accesso da cui si vede l'interno, tutto questo, addizionato al sobrio disegno dei giardini e al fitto bosco retrostante mantenuto allo stato naturale, conferisce alla cancelleria un forte impatto visivo. Non da meno l'interno: l'imponente atrio circolare di oltre 1100 mq dal pavimento rosa chiarissimo e la copertura a vetrate montate su un'ardita struttura a cupola; i grandi spazi; i forti colori, arancio, viola, giallo, blu, perfettamente armonizzati; i mobili, gli arredi e le lampade, 60 pezzi prestigiosi di design italiano, fanno della cancelleria una mostra permanente del design contemporaneo italiano esaltato dall'armonico accostamento di quadri, mobili e oggetti di antiquariato della vecchia cancelleria. La vasta area di rappresentanza che, al piano terra si dipana attorno al grande atrio centrale capace di 8-900 persone, comprende sale di riunione e salotti; un auditorium per 120 persone sedute, equipaggiato con i più moderni sistemi audiovisivi per conferenze, concerti, cinema; e tutte le attrezzature necessarie per grandi manifestazioni ed eventi sociali. I tre piani superiori ospitano gli uffici dell'ambasciata e dell'addetto militare. La municipalità di Washington accolse il progetto con entusiasmo. Oggi con la cancelleria rappresenta - sotto il profilo estetico- un'aggiunta degna di nota al patrimonio architettonico della capitale degli Stati Uniti.

16.00

Il Signor Presidente della Repubblica e la Signora Franca Ciampi giungono alla Cancelleria dell'Ambasciata d'Italia a Washington. Sono ad accogliere l'Ambasciatore d'Italia a Washington e la Signora Vento. L'Ambasciatore d'Italia invita il Signor Presidente della Repubblica e la Signora Franca Ciampi a recarsi al primo piano per effettuare una breve visita dei locali della Cancelleria. Al termine, il Signor Presidente della Repubblica e la Signora Franca Ciampi, accompagnati dall'Ambasciatore Vento e Consorte, fanno ritorno al piano terra dove visitano l'auditorium ed altre sale polifunzionali. Prima di lasciare la Cancelleria il Signor Presidente della Repubblica e la Signora Franca Ciampi incontrano, nell'atrio dell'edificio, il personale civile e militare dell'Ambasciata d'Italia e dell'Istituto Italiano di Cultura.

16.40

Al termine, il Signor Presidente della Repubblica e la signora Franca Ciampi si trasferiscono all'Aeroporto Militare di Andrews.

17.10

Arrivo del Signor Presidente della Repubblica e della Signora Franca Ciampi all'Aeroporto Militare di Andrews. Il Signor Presidente della Repubblica e la Signora Franca Ciampi, seguiti dalla delegazione ufficiale, percorrono una guida rossa. Sono a salutare il Comandante della Base Aerea, Gen. David S. Gray e il Capo del Cerimoniale del Dipartimento di Stato, Donald B. Ensenat. La Coppia Presidenziale, unitamente alla delegazione ufficiale, sale quindi a bordo del velivolo presidenziale, dove nel frattempo ha preso posto la delegazione al seguito. A seguire, partenza del Signor Presidente della Repubblica e della Signora Franca Ciampi alla volta di New York.

18.00

Partenza dell'On. Ministro dall'Aeroporto Militare di Andrews alla volta di Roma Ciampino Militare con volo speciale AMI.

18.25

Arrivo a New York - Aeroporto La Guardia. Sono ad accogliere il Console Generale d'Italia a New York, Min. Plen. Antonio Bandini, e Consorte.
A seguire trasferimento e sistemazione all'albergo Waldorf Astoria.

20.00

Pranzo privato.