Il Diario storico
I componenti il Seguito presidenziale lasciano in pulmino il Palazzo del Quirinale (Palazzina) per recarsi a Porta S. Paolo.(Allegato)
Il Presidente della Repubblica lascia in auto, unitamente al Segretario Generale della Presidenza della Repubblica, il Palazzo del Quirinale (Cortile della Dataria) per recarsi a Porta San Paolo.(Scorta di Corazzieri in motocicletta) L'auto presidenziale è seguita da una vettura con a bordo il Consigliere Militare del Presidente della Repubblica ed il Capo del Cerimoniale della Presidenza della Repubblica.
Il corteo presidenziale giunge a Porta San Paolo. Alla discesa dalla vettura, il Capo dello Stato viene accolto dal Ministro della Difesa - Rappresentante del Governo, dal Capo di Stato Maggiore della Difesa, dal Sindaco di Roma e dal Comandante Militare della Capitale, Generale C.A. Mauro Moscatelli. Sono altresì presenti il Presidente della Corte Costituzionale, il Vice Presidente del Senato della Repubblica, Sen. Dott.ssa Valeria Fedeli, il Vice Presidente della Camera dei Deputati, On. Marina Sereni, con i rispettivi Segretari e Vice Segretari Generali, il Vice Presidente della Giunta Regionale del Lazio, Dott. Massimiliano Smeriglio ed il Prefetto di Roma. Subito dopo, il Presidente della Repubblica unitamente al Consigliere Militare e seguito a breve distanza dalle Autorità presenti, si porta in prossimità delle lapidi che ricordano i Caduti militari e civili della difesa di Roma e depone una corona d'alloro portata a spalla da due Corazzieri in grande uniforme. Al termine, il Presidente della Repubblica, prende congedo dalle Autorità presenti e percorrendo in auto un tratto di Viale della Piramide Cestia, (circa 200 mt.) unitamente al Segretario Generale della Presidenza della Repubblica, giunge al Parco della Resistenza dell'8 settembre. L'auto presidenziale è seguita da una vettura con a bordo il Consigliere Militare del Presidente della Repubblica ed il Capo del Cerimoniale della Presidenza della Repubblica e dal Pulmino con a bordo i componenti il Seguito presidenziale. Alla discesa della vettura il Capo dello Stato viene accolto dal Ministro della Difesa - Rappresentante del Governo, dal Capo di Stato maggiore della Difesa, precedentemente convenuti e dal Presidente dell'Associazione Nazionale combattenti della Guerra di Liberazione inquadrati nei reparti regolari delle Forze Armate, Amb. Alessandro Cortese De Bosis. Sono altresì presenti, il Sindaco di Roma, i Capi di Stato Maggiore dell'Esercito, della Marina e dell'Aeronautica, i Comandanti Generali dell'Arma dei Carabinieri e della Guardia di Finanza ed il Comandante Militare della Capitale. Il Presidente della Repubblica, unitamente al Consigliere Militare e seguito a breve distanza dalle Autorità che lo hanno accolto, si porta in prossimità del Monumento e depone una corona d'alloro portata a spalla da due Corazzieri in grande uniforme.
Il Capo dello Stato, dopo aver preso congedo dalle Autorità presenti e dai Rappresentanti delle Associazioni Combattentistiche e d'Arma, lascia in auto, unitamente al Segretario Generale della Presidenza della Repubblica, il Parco della Resistenza dell'8 settembre per fare rientro al Palazzo del Quirinale.(Scorta di Corazzieri in motocicletta) L'auto presidenziale è seguita da una vettura con a bordo il Consigliere Militare del Presidente della Repubblica ed il Capo del Cerimoniale della Presidenza della Repubblica. Subito dopo, i componenti il Seguito presidenziale lasciano in pulmino il Parco della Resistenza per far rientro al Palazzo del Quirinale.
Il corteo presidenziale giunge al Palazzo del Quirinale (Palazzina).