Il Diario storico
I componenti il Seguito presidenziale lasciano in pulmino il Palazzo del Quirinale per recarsi a Porta S. Paolo. (Allegato)
Il Presidente della Repubblica lascia in auto, unitamente al Segretario Generale della Presidenza della Repubblica, il Palazzo del Quirinale (Terrazza alla Vetrata) per recarsi a Porta San Paolo. (Scorta di Corazzieri in motocicletta) L'auto presidenziale è seguita da una vettura con a bordo il Consigliere Militare del Presidente della Repubblica.
Il corteo presidenziale giunge a Porta San Paolo. Alla discesa dalla vettura, il Capo dello Stato viene accolto dal Ministro della Difesa - Rappresentante del Governo, dal Capo di Stato Maggiore della Difesa, dal Sindaco di Roma e dal Comandante Militare della Capitale. Sono altresì presenti il Giudice della Corte Costituzionale, Avv. Luigi Mazzella, con il Segretario Generale, il Segretario di Presidenza del Senato della Repubblica, Sen. Prof. Lucio Malan, il Segretario di Presidenza della Camera dei Deputati, On. Dott. Renzo Lusetti con il Vice Segretario Generale, il Presidente della Giunta Regionale del Lazio, Dott.ssa Renata Polverini ed il Vice Presidente ed Assessore alla Cultura della Provincia di Roma, Dott.ssa Cecilia D'Elia. Subito dopo, il Presidente della Repubblica unitamente al Consigliere Militare e seguito a breve distanza dalle Autorità e Personalità presenti, si porta in prossimità delle lapidi che ricordano i Caduti militari e civili della difesa di Roma e depone una corona d'alloro portata da due Corazzieri in alta uniforme. Dopo la deposizione, il Capo dello Stato, unitamente alle Autorità e Personalità che lo hanno accolto, al Segretario Generale della Presidenza della Repubblica ed ai componenti il Seguito presidenziale, lascia a piedi il luogo della cerimonia e percorrendo un tratto (circa 100 mt.) raggiunge Porta San Paolo, ove visita la mostra fotografica dal titolo: "La tragedia della corazzata "Roma" - 9 settembre 1943" (durante la visita verrà proiettato un filmato relativo al ritrovamento del relitto della Corazzata "Roma" a largo dell'Asinara), ivi allestita dal Comune di Roma, in occasione del ritrovamento della nave, ed illustrata dal Sovrintendente ai Beni Culturali del Campidoglio, Prof. Umberto Broccoli. Al termine, il Presidente della Repubblica, percorrendo in auto un tratto di Viale della Piramide Cestia (circa 150 mt.) unitamente al Segretario Generale della Presidenza della Repubblica giunge al Parco della Resistenza dell'8 settembre, ove viene accolto dal Presidente dell'"Associazione Nazionale combattenti della Guerra di Liberazione inquadrati nei reparti regolari delle Forze Armate", Gen. C. A. (riserva) Sen. Luigi Poli. Sono altresì presenti i Rappresentanti degli Organi Costituzionali, il Capo di Stato Maggiore della Difesa, il Sindaco di Roma, il Comandante Militare della Capitale, il Presidente della Giunta Regionale del Lazio ed il Vice Presidente ed Assessore alla Cultura della Provincia di Roma. Il Presidente della Repubblica, unitamente al Consigliere Militare e seguito a breve distanza dalle Autorità e Personalità presenti, si porta in prossimità del Monumento e depone una corona d'alloro portata da due Corazzieri in alta uniforme.
Il Capo dello Stato, dopo aver preso congedo dalle Autorità e Personalità presenti e dai Rappresentanti delle Associazioni Combattentistiche e d'Arma, lascia in auto, unitamente al Segretario Generale della Presidenza della Repubblica, il Parco della Resistenza per fare rientro al Palazzo del Quirinale.(Scorta di Corazzieri in motocicletta) L'auto presidenziale è seguita da una vettura con a bordo il Consigliere Militare del Presidente della Repubblica. Subito dopo, i componenti il Seguito presidenziale lasciano in pulmino il Parco della Resistenza per far rientro al Palazzo del Quirinale (Palazzina)
Il corteo presidenziale giunge al Palazzo del Quirinale (Cortile della Dataria).