Il Diario storico
I componenti il Seguito presidenziale previsti, con le Consorti, giungono autonomamente in auto all'Auditorium Parco della Musica e si recano direttamente a prendere posto nella Sala Santa Cecilia.
Il Segretario Generale della Presidenza della Repubblica e la Consorte, lasciano in auto Palazzo San Felice per recarsi a Palazzo Giustiniani.
Il Presidente del Senato della Repubblica, nell'esercizio delle funzioni del Presidente della Repubblica, e la Signora Grasso lasciano in auto Palazzo Giustiniani per recarsi all'Auditorium Parco della Musica. L'auto presidenziale è seguita da una vettura con a bordo il Segretario Generale della Presidenza della Repubblica con la Consorte.
Il corteo presidenziale, giunge all'Auditorium Parco della Musica (ingresso da Viale de Coubertin), dove il Presidente del Senato della Repubblica, nell'esercizio delle funzioni del Presidente della Repubblica, e la Signora Grasso, vengono accolti, alla discesa dalla vettura, dal Sindaco di Roma Capitale, On. Prof. Ignazio Roberto Marino, dal Presidente dell'Unione delle Comunità Ebraiche Italiane, Avv. Renzo Gattegna, dal Presidente dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia, Prof. Bruno Cagli e dall'Amministratore Delegato della Fondazione Musica per Roma, Dott. Carlo Fuortes. Subito dopo, il Presidente del Senato della Repubblica, nell'esercizio delle funzioni del Presidente della Repubblica, e la Signora Grasso, unitamente al Segretario Generale della Presidenza della Repubblica con la Consorte ed alle predette Autorità, fanno ingresso nel foyer della Sala Santa Cecilia - lato buvette - e si recano nel Museo degli Strumenti Musicali dove incontrano il Ministro dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca, Sen. Prof.ssa Stefania Giannini, il Presidente della Giunta Regionale del Lazio, Dott. Nicola Zingaretti ed i componenti del Comitato d'onore del concerto, precedentemente convenuti.(Elenco: allegato 1)Quindi, il Presidente del Senato della Repubblica, nell'esercizio delle funzioni del Presidente della Repubblica, e la Signora Grasso, preceduti dalle suddette Autorità, salendo con l'ascensore al primo piano, raggiungono la sala del concerto. Sono altresì presenti il Segretario Generale della Presidenza della Repubblica con la Consorte.
Il Presidente del Senato della Repubblica, nell'esercizio delle funzioni del Presidente della Repubblica, e la Signora Grasso fanno ingresso nella Sala Santa Cecilia e prendono posto nelle poltrone Loro riservate del settore centrale della platea. (inizio Diretta RAI5)- Esecuzione dell'Inno nazionale da parte del Parco della Musica Contemporanea Ensemble e del Coro Voci Bianche dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia, diretti dal M° Tonino Battista (1.40').- Breve indirizzo di saluto del Presidente dell'Unione delle Comunità Ebraiche Italiane, Avv. Renzo Gattegna (2').Ha quindi inizio il concerto "Tutto ciò che mi resta: il miracolo della musica composta nei lager"3, in occasione del Giorno della Memoria.(Programma: allegato 2)
Intervallo. Al termine del primo tempo del concerto, il Presidente del Senato della Repubblica, nell'esercizio delle funzioni del Presidente della Repubblica, e la Signora Grasso, si recano, unitamente al Segretario Generale della Presidenza della Repubblica con la Consorte, nell'attiguo retroplatea per un breve rinfresco.
Ha inizio la seconda parte del concerto.
Il Presidente del Senato della Repubblica, nell'esercizio delle funzioni del Presidente della Repubblica, e la Signora Grasso, dopo essersi congedati dalle Autorità presenti, accompagnati come all'arrivo, lasciano in auto l'Auditorium Parco della Musica per fare rientro a Palazzo Giustiniani. Il Segretario Generale della Presidenza della Repubblica con la Consorte lasciano in auto l'Auditorium Parco della Musica per fare rientro a Palazzo San Felice.
Il corteo presidenziale giunge a Palazzo Giustiniani.3 Le musiche eseguite nel concerto, fanno parte di un repertorio di quasi 5.000 composizioni musicali nate nei lager nazisti e nei campi di prigionia della Seconda Guerra Mondiale, tornate alla luce grazie al lavoro del musicologo e pianista Francesco Lotoro.