Il Diario storico
Il treno presidenziale giunge alla stazione di Milano. Il Presidente della Repubblica, disceso dal treno, accompagnato dal Comandante Militare del Territorio e dal Consigliere Militare, passa in rassegna la Compagnia d'onore con bandiera e musica schierata sotto la pensilina della stazione. Al termine dello schieramento sono a ricevere il Capo dello Stato i rappresentanti della Camera, del Senato e del Governo, il Prefetto, il Sindaco, il Presidente e il Procuratore Generale della Corte d'Appello e il Presidente della Giunta Provinciale. Ricevuto l'omaggio delle predette autorità, il Capo dello Stato prende posto in automobile insieme al Sindaco, al Segretario Generale della Presidenza della Repubblica e al Consigliere Militare per recarsi in Prefettura. L'automobile presidenziale, che è scortata da Corazzieri in motocicletta, è preceduta da tre macchine di servizio: la prima con il Questore e il Comandante dei Carabinieri, la seconda con il Segretario Particolare del Presidente della Repubblica e il Capo Ufficio Stampa e la terza con il Cerimoniere della Presidenza della Repubblica, il Consigliere Militare aggiunto e il Comandante lo Squadrone Corazzieri. Seguono in altre macchine nell'ordine:
1^ auto: rappresentanti del Senato e della Camera dei Deputati;
2^ auto: rappresentante del Governo e Prefetto;
3^ auto: Capo dell'Ispettorato di P.S. del Quirinale;
4^ auto: Presidente e Proc. Generale della Corte d'Appello;
5^ auto: Comandante Militare del Territorio;
6^ auto: Presidente della Giunta Provinciale.
Il Presidente della Repubblica giunge in Prefettura, dove - in un salotto - riceve separatamente e nell'ordine: l'Arcivescovo di Milano, il Giudice dell'Alta Corte Costituzionale Prof. Jaeger, i parlamentari della provincia, il Decano del Corpo Consolare, il Sindaco con la Giunta,
il Presidente e il Procuratore Generale della Corte d'Appello, il Comandante Militare del Territorio, il Comandante la ZAT, il Presidente dell'Amministrazione Provinciale con la Giunta, i tre Rettori delle Università Milanesi.
Il Capo dello Stato lascia la Prefettura per recarsi al Comune (corteo delle macchine nella stessa formazione).
Giunto a Palazzo Marino, il Presidente della Repubblica viene ricevuto dalla Giunta Comunale. Preso posto con le Autorità che si dispongono vicino al Capo dello Stato secondo l'ordine delle precedenze, il Presidente riceve il saluto del Sindaco. Ha quindi luogo la cerimonia della consegna delle medaglie al valor civile, di benemerenza civica e relativi attestati (circa 100).
Terminata la cerimonia il Capo dello Stato, sempre con lo stesso seguito di autorità che Lo ha accompagnato, lascia il Municipio per recarsi a Niguarda (corteo delle macchine nella stessa formazione).
Il Presidente della Repubblica, giunto a Niguarda, viene raggiunto dalla Consorte e insieme procedono alla visita della Casa Rifugio dell'Opera "Cardinal Ferrari", dopo di che lasciano Niguarda per recarsi alla Chiesa di Sant'Ambrogio. Ricevuti e accompagnati dal Clero della Chiesa stessa, effettuano la visita della Basilica.
Il Capo dello Stato e la Signora Gronchi lasciano la Chiesa di Sant'Ambrogio per fare ritorno in Prefettura, dove partecipano ad una colazione ufficiale.
Il Presidente della Repubblica lascia la Prefettura per recarsi all'Università "Bocconi" (corteo delle macchine nella stessa formazione del mattino). Il Capo dello Stato sceso dalla macchina, fa ingresso nella predetta Università, ricevuto dal Rettore dell'Università medesima e dal Vice Presidente On. Pella. All'ingresso dell'Aula Magna sono ad attenderLo la Presidente dell'Università, Signora Bocconi e il Consiglio di Presidenza al completo, che Gli vengono presentati. Accede quindi all'Aula Magna, dove, preso il posto a Lui assegnato avendo alla sua destra e alla sua sinistra secondo l'ordine delle precedenze le autorità presenti, assiste all'inaugurazione dell'Anno Accademico. Ha inizio la cerimonia:
- relazione del Rettore;
- prolusione del prof. dell'Amore;
- brevissima relazione del Dott. Croccolo sul conferimento di borse di perfezionamento all'estero e sui premi ai migliori laureati.
Terminata la cerimonia il Presidente della Repubblica lascia l'Università Bocconi per recarsi alla Mostra d'Arte Contemporanea Biennale Nazionale di Milano, dove viene raggiunto dalla Consorte, insieme alla quale visita la Mostra.
Terminata la visita il Presidente della Repubblica e la Signora Gronchi lasciano la Mostra assumendo la forma privata.
Il Presidente della Repubblica e la Signora Gronchi giungono al Teatro della "Scala" per assistere alla rappresentazione dell'Opera "Norma". Scesi dalla macchina vengono ricevuti all'ingresso dai rappresentanti della Camera, del Senato e del Governo, e dal Sovrintendente al Teatro suddetto. Giunto nell'atrio il Presidente della Repubblica taglia il nastro inaugurando il nuovo Ridotto che poi attraversa per raggiungere il palco presidenziale. Ha inizio quindi la rappresentazione. Nell'intervallo fra il secondo e il terzo atto vengono presentati al Capo dello Stato e alla Consorte, dal Sovrintendente al Teatro, il Direttore di orchestra e i principali interpreti dell'Opera.