Il Diario storico
I componenti il Seguito presidenziale lasciano in pulmino il Palazzo del Quirinale (Palazzina) per recarsi allo Stadio delle Terme di Caracalla, e qui giunti, vengono accompagnati ai posti loro riservati nella tribuna presidenziali (pre-corteo: allegato «1»).
Allegato «1»: pre-corteo
Pulmino con: Gen. MOCCI, Dott. RUFFO, Cons. TAVORMINA, Prof. MAZZUOLI, Gen. MELI, Ufficio Stampa.
Il Presidente della Repubblica, accompagnato dal Segretario generale della Presidenza della Repubblica, lascia in auto il Palazzo del Quirinale (scorta di Corazzieri in motocicletta).
Allegato: corteo
Vettura presidenziale (scorta di Corazzieri in motocicletta): PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA, Segretario generale della Presidenza della Repubblica.
Il corteo presidenziale giunge allo Stadio delle Terme di Caracalla (ingresso Largo delle Vittime del Terrorismo). Disceso dalla vettura all'interno dell'impianto sportivo, il Capo dello Stato è accolto dal Ministro della Difesa - Rappresentante del Governo, On. Prof. Antonio Martino, dal Capo di Stato Maggiore della Difesa, Amm. Giampaolo Di Paola, e dal Capo di Stato Maggiore dell'Esercito, Gen. C.A. Giulio Fraticelli. Sono altresì presenti il Segretario generale della Presidenza della Repubblica ed il Consigliere Militare del Presidente della Repubblica. Subito dopo, il Presidente della Repubblica, unitamente al Ministro della Difesa - Rappresentante del Governo, al Capo di Stato Maggiore della Difesa, al Capo di Stato Maggiore dell'Esercito ed al Consigliere Militare prende posto a bordo di un veicolo scoperto VM 90 e passa in rassegna la Brigata di Formazione schierata con Bandiera e Banda. Contemporaneamente, il Segretario generale della Presidenza della Repubblica viene accompagnato direttamente sulla tribuna presidenziale. Al termine della rassegna, il Presidente della Repubblica raggiunge la tribuna presidenziale ove sono ad attendere S.E. Rev.ma il Cardinale Pompedda, il Presidente della Camera dei deputati, On. Dott. Pier Ferdinando Casini, il Vice Presidente del Senato della Repubblica, Sen. Francesco Moro, con i rispettivi Segretari e Vice Segretari Generali, nonchè le altre Autorità civili e militari invitate alla cerimonia e prende posto nella poltrona centrale della prima fila. Interventi del: Capo di Stato Maggiore dell'Esercito, Ten.Gen. Giulio Fraticelli; Capo di Stato Maggiore della Difesa, Amm. Giampaolo Di Paola, Ministro della Difesa - Rappresentante del Governo, On. Prof. Antonio Martino. Il Presidente della Repubblica procede quindi alla consegna, dopo la lettura delle motivazioni allegate (di cui verrà letta una sintesi) di: una Croce di Cavaliere dell'Ordine Militare d'Italia alla Bandiera di Guerra del 2° Reggimento Bersaglieri "Governolo"; una Medaglia d'Argento al Valor Militare alla Memoria al Cap. Stefano Rugge (ritira la vedova, Sig.ra Lucia Oddo Rugge); una Croce di Bronzo al Merito dell'Esercito al Caporale Massimo Farina, deceduto in servizio (ritira la madre, Sig.ra Domenica Farina); una Medaglia d'Argento al Valor dell'Esercito al Gen. B. Roberto Martinelli; una Croce d'Argento al Merito dell'Esercito al Mar. Capo Francesco Carollo; una Croce di Bronzo al Merito dell'Esercito al Mar. Capo Renato Bruschi; una Croce di Bronzo al Merito dell'Esercito al Mar. Ord. Ernesto Iannicola; una Croce d'Argento al Merito dell'Esercito al Col. Francesco Gaetano Zumbo; una Croce d'Oro al Merito dell'Esercito al Mar. Ord. Alessandro Busca; una Croce d'Oro al Merito dell'Esercito al VFA Mario Fattore.
Il Presidente della Repubblica, dopo aver salutato le Autorità presenti in tribuna ed aver ricevuto da fermo i prescritti onori militari, visita brevemente una mostra di veicoli storici dell'Esercito e quindi lascia in auto, unitamente al Segretario generale della Presidenza della Repubblica, lo Stadio delle Terme di Caracalla per fare rientro al Palazzo del Quirinale. Immediatamente dopo, i componenti il Seguito presidenziale lasciano in pulmino lo Stadio delle Terme di Caracalla per fare rientro al Palazzo del Quirinale (cfr. pre-corteo: allegato «1», ore 17,15).
Il Presidente della Repubblica giunge al Palazzo del Quirinale (Palazzina).