Il Diario storico
I componenti il Seguito presidenziale lasciano il Palazzo del Quirinale (Palazzina) per recarsi all'Altare della Patria ove raggiungono direttamente il ripiano antistante il Vittoriano (pre-corteo: allegato «A»).
Allegato «A»: pre-corteo
Vettura con: Cons. RUFFO, Cons. ALFONSO;
Vettura con: Cons. PELUFFO, Cons. TAVORMINA;
Vettura con: Prof. MAZZUOLI, Dott. ROMANO, Ufficio Stampa.
Il Ministro della Difesa-Rappresentante del Governo, giunge al Palazzo del Quirinale (Palazzina) per rilevare il Presidente della Repubblica.
Il Capo dello Stato, accompagnato dal Ministro della Difesa-Rappresentante del Governo, lascia in auto il Palazzo del Quirinale (scorta di Corazzieri in moto). L'auto presidenziale è seguita da una vettura con a bordo il Segretario generale della Presidenza della Repubblica ed il Consigliere Militare.
Il corteo presidenziale giunge all'Altare della Patria. Disceso dalla vettura, il Capo dello Stato viene ricevuto dal Capo di Stato Maggiore della Difesa, Amm. Sq. Giampaolo Di Paola, e dal Comandante del Comando della Capitale, Gen. C.A. Giuseppe Morea, e quindi - dopo aver ascoltato da fermo l'esecuzione dell'inno nazionale - accompagnato dal Ministro della Difesa-Rappresentante del Governo, dal Capo di Stato Maggiore della Difesa e dal Consigliere Militare del Presidente della Repubblica, passa in rassegna un reparto d'onore schierato con bandiera e banda. Al termine della rassegna sono ad attendere il Presidente della Repubblica, ai piedi del Monumento, Presidente del Senato della Repubblica, Sen Prof. Marcello Pera, il Presidente della Camera dei deputati, On. Dott. Pier Ferdinando Casini, con i rispettivi Segretari Generali, il Ministro della Difesa-Rappresentante del Governo, On. Prof. Antonio Martino, ed il Giudice Anziano della Corte costituzionale, Avv. Fernanda Contri, con il Segretario generale. Lungo la Scalea e sul ripiano del sacello prestano servizio d'onore Corazzieri in uniforme di gran gala. Il Presidente della Repubblica ascende quindi la Scalea del Vittoriano, preceduto dalla corona portata a spalla da Corazzieri in uniforme di gran gala, dall'Aiutante di Campo di Servizio e dal Comandante del Reggimento Corazzieri, accompagnato dal Presidente del Senato della Repubblica, dal Presidente della Camera dei deputati, On. Dott. Pier Ferdinando Casini, dal Ministro della Difesa-Rappresentante del Governo, On. Prof. Antonio Martino, e dal Giudice Anziano della Corte costituzionale, Avv. Fernanda Contri, e seguito dai Segretari Generali della Presidenza della Repubblica, della Camera dei deputati e della Corte costituzionale, e dal Consigliere Militare del Presidente della Repubblica (schema di salita all'Altare della Patria: allegato «B»). Mentre tutte le Autorità ed il Seguito sostano sul ripiano prima del Vittoriano ed i Corazzieri depongono la corona sulla Tomba del Milite Ignoto, il Presidente della Repubblica - salite le scale sino al Sacello - osserva un minuto di raccoglimento. Terminata la cerimonia, il Presidente della Repubblica si porta sul lato destro del ripiano principale dell'Altare della Patria per ricevere il saluto delle Autorità civili presenti e, successivamente, sul lato sinistro per ricevere il saluto di una Rappresentanza degli esuli Fiumani, Istriani e Dalmati.
Il Capo dello Stato, seguito dalle Autorità che l'hanno accompagnato durante la deposizione, discende la Scalea e, alla base del Monumento, fronte al reparto, ascolta da fermo l'inno nazionale mentre il reparto rende gli onori militari finali. Il Presidente della Repubblica, congedatosi quindi dalle Personalità presenti, prende posto in auto, unitamente al Ministro della Difesa-Rappresentante del Governo, per fare rientro al Palazzo del Quirinale (scorta di Corazzieri in moto). L'auto presidenziale è seguita da una vettura con a bordo il Segretario generale della Presidenza della Repubblica ed il Consigliere Militare.
Il Presidente della Repubblica giunge al Palazzo del Quirinale (Palazzina).