Il Diario storico
I componenti il Seguito presidenziale lasciano il Palazzo del Quirinale (Palazzina) per recarsi all'Altare della Patria ove raggiungono direttamente il ripiano antistante il Vittoriano (pre-corteo: allegato «A»).
Allegato «A»: pre-corteo
Vettura con: Dott. RUFFO, Cons. TAVORMINA;
Vettura con: Prof. MAZZUOLI, Dott. ROMANO, Ufficio Stampa.
Il Ministro della Difesa-Rappresentante del Governo, giunge al Palazzo del Quirinale (Palazzina) per rilevare il Presidente della Repubblica.
Il Capo dello Stato, accompagnato dal Ministro della Difesa-Rappresentante del Governo, lascia in auto il Palazzo del Quirinale (scorta di Corazzieri in moto). L'auto presidenziale è seguita da una vettura con a bordo il Consigliere Militare del Presidente della Repubblica.
Il corteo presidenziale giunge all'Altare della Patria. Disceso dalla vettura, il Capo dello Stato viene ricevuto dal Capo di Stato Maggiore della Difesa e quindi - dopo aver ascoltato da fermo l'esecuzione dell'inno nazionale - accompagnato dal Ministro della Difesa, dal Capo di Stato Maggiore della Difesa e dal Consigliere Militare del Presidente della Repubblica, passa in rassegna un reparto d'onore schierato con bandiera e banda. Al termine della rassegna sono ad attendere il Presidente della Repubblica, ai piedi del Monumento, il Presidente della Camera dei deputati, il Presidente della Corte costituzionale, con i rispettivi Segretari Generali, ed il Vice Presidente del Senato della Repubblica, Sen. Dott. Lamberto Dini, con un Vice Segretario generale. Lungo la Scalea e sul ripiano del sacello prestano servizio d'onore Corazzieri in uniforme di gran gala. Il Presidente della Repubblica ascende quindi la Scalea del Vittoriano, preceduto dalla corona portata a spalla da Corazzieri in uniforme di gran gala, dall'Aiutante di Campo di Servizio e dal Comandante del Reggimento Corazzieri, accompagnato dal Presidente della Camera dei deputati, dal Presidente della Corte costituzionale, dal Vice Presidente del Senato della Repubblica, dal Ministro della Difesa-Rappresentante del Governo, dal Capo di Stato Maggiore della Difesa, e seguito dai Segretari Generali della Camera dei deputati e della Corte costituzionale, da un Vice Segretario generale del Senato della Repubblica e dal Consigliere Militare del Presidente della Repubblica (schema di salita all'Altare della Patria: allegato «B»). Mentre tutte le Autorità ed il Seguito sostano sul ripiano prima del Vittoriano ed i Corazzieri depongono la corona sulla Tomba del Milite Ignoto, il Presidente della Repubblica - salite le scale sino al Sacello - osserva un minuto di raccoglimento. Terminata la cerimonia, il Presidente della Repubblica si porta sul lato destro del ripiano principale dell'Altare della Patria per ricevere il saluto delle Autorità civili presenti, del Capo di Stato Maggiore dell'Esercito, Ten. Gen. Giulio Fraticelli, del Capo di Stato Maggiore della Marina, Amm. Sq. Sergio Biraghi, del Capo di Stato Maggiore dell'Aeronautica, Gen. S.A. Sandro Ferracuti, del Comandante Generale dell'Arma dei Carabinieri, Ten. Gen. Guido Bellini, del Segretario generale della Difesa, Ten. Gen. Gianni Botondi, delle altre Autorità militari e dei Presidenti delle Associazioni Combattentistiche e d'Arma ivi presenti e, successivamente, sul lato sinistro per ricevere il saluto delle Rappresentanze degli Ufficiali e dei Sottufficiali del Presidio Militare di Roma.
Il Capo dello Stato, seguito dalle Autorità che l'hanno accompagnato durante la deposizione, discende la Scalea e, alla base del Monumento, fronte al reparto, ascolta da fermo l'inno nazionale mentre il reparto rende gli onori militari finali. Il Presidente della Repubblica, congedatosi quindi dal Ministro della Difesa e dalle altre Personalità presenti, prende posto in auto, unitamente al Consigliere Militare del residente della Repubblica, per fare rientro al Palazzo del Quirinale (scorta di Corazzieri in moto).
Il Presidente della Repubblica giunge al Palazzo del Quirinale (Palazzina).