Il Diario storico
I componenti il Seguito presidenziale lasciano in pulmino il Palazzo del Quirinale (Palazzina) per recarsi alla Caserma Gandin, ove raggiungono i posti loro assegnati in tribuna presidenziale (pre-corteo: vedi allegato).
Allegato: pre e post corteo
Pulmino del seguito: Cons. SECHI, Prefetto RUFFO, Cons. PELUFFO, Cons. TAVORMINA, Sig. OLIVERIO.
Il Presidente della Repubblica, accompagnato dal Segretario generale della Presidenza della Repubblica, lascia in auto il Palazzo del Quirinale (Palazzina) per recarsi alla Caserma Gandin. La vettura presidenziale è seguita da un'auto con a bordo il Consigliere Militare (corteo: vedi allegato).
Allegato: corteo
Vettura presidenziale (scorta di Corazzieri in motocicletta): PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA, Segretario generale della Presidenza della Repubblica;
Vettura 1: Amm. BIRAGHI.
Il corteo presidenziale giunge alla Caserma Gandin (Via Forte di Pietralata, 7). Disceso dalla vettura il Presidente della Repubblica viene accolto dal Ministro della Difesa e dal Capo di Stato Maggiore della Difesa. Immediatamente dopo, il Capo dello Stato, accompagnato dal Ministro della Difesa, dal Capo di Stato Maggiore della Difesa e dal Consigliere Militare passa in rassegna un Reparto schierato con Bandiera e banda. Contemporaneamente, il Segretario generale della Presidenza della Repubblica, accompagnato dal Capo del Cerimoniale, raggiunge il posto a lui riservato in tribuna presidenziale. Il Presidente della Repubblica, terminata la rassegna, raggiunge la tribuna presidenziale dinanzi alla quale sono ad attendere il Presidente del Consiglio dei Ministri, il Vice Presidente del Senato della Repubblica, Sen. Roberto Calderoli, ed il Vice Presidente della Camera dei deputati, On. Avv. Publio Fiori. Il Capo dello Stato prende quindi posto nella poltrona centrale della prima fila della tribuna presidenziale. Interventi del: Capo di Stato Maggiore della Difesa, Gen. Rolando Mosca Moschini; Ministro della Difesa, On. Prof. Antonio Martino. Intervento del Presidente della Repubblica. Il Presidente della Repubblica, dopo la lettura delle rispettive motivazioni, procede al Conferimento delle Croci di Cavaliere dell'Ordine Militare d'Italia alle Bandiere di Guerra del 9° Reggimento Alpini, del 187° Reggimento Paracadutisti e della 46^ Brigata Aerea.
Il Capo dello Stato, ricevuti i prescritti onori militari finali da fermo, prende congedo dal Presidente del Consiglio dei ministri, dal Rappresentante del Senato della Repubblica, dal Vice Presidente della Camera di Deputati e dalle altre Autorità presenti e lascia in auto, unitamente al Segretario generale della Presidenza della Repubblica, la Caserma Gandin per fare rientro al Palazzo del Quirinale. La vettura presidenziale è seguita da una vettura con il Consigliere Militare del Presidente della Repubblica (corteo: vedi allegato). Subito dopo i componenti il Seguito presidenziale, dopo aver atteso la resa dei prescritti onori alle Bandiere di Guerra ed ai Gonfaloni decorati di Medaglia d'Oro, lasciano in pulmino la Caserma Gandin per fare rientro al Palazzo del Quirinale (cfr. post-corteo: vedi allegato, ore 9,35).
Il corte presidenziale giunge al Palazzo del Quirinale (Palazzina).