Il Diario storico
Il Presidente della Repubblica lascia la Palazzina in automobile Fiat 2800, accompagnato dal Segretario generale e dal Consigliere Militare. L'automobile presidenziale è preceduta da una macchina di servizio con il Cerimoniere della Presidenza della Repubblica e il Consigliere Militare Aggiunto, ed è seguita da altre due automobili: la prima con il Segretario Particolare e il Capo dell'Ufficio Stampa e la seconda con il Capo dell'Ispettorato Generale di P.S. del Quirinale.
Il Capo dello Stato giunge al Palazzo dei Congressi all'EUR. All'ingresso si trovano a riceverlo: i rappresentanti del Senato e della Camera, del Governo e della Corte costituzionale, il Sindaco ed il Prefetto, il Presidente della Federazione Nazionale dei Maestri del Lavoro d'Italia ed il Commissario all'EUR. Il Presidente della Repubblica, ricevuto l'omaggio delle Autorità, accede nei Saloni dei ricevimenti dove prende posto nella poltrona centrale di prima fila, avendo rispettivamente a destra e a sinistra le principali Autorità secondo l'ordine delle precedenze. Ha inizio la cerimonia: saluto del Sindaco; brevi parole del Presidente dei Cavalieri del Lavoro; brevi parole del Presidente dell'Associazione Nazionale Lavoratori Anziani; discorso del Presidente della Federazione Nazionale dei Maestri del Lavoro; discorso del Ministro del Lavoro. Terminati i discorsi, il Capo dello Stato viene pregato di prender posto nel podio insieme ai rappresentanti del Parlamento, del Governo e della Corte costituzionale e procede alla consegna delle insegne ai 500 decorati, coadiuvato dalle Autorità a Lui vicine.
Il Presidente della Repubblica viene riaccompagnato all'ingresso dalle stesse Autorità che Lo hanno ricevuto all'arrivo, e lascia il Palazzo per far ritorno al Quirinale.