Il Diario storico
Intervento del Presidente della Repubblica alla cerimonia inaugurale dei settimi giochi olimpici d'inverno. Cortina d'Ampezzo (25-29 gennaio 1956)
Il Presidente della Repubblica lascia in automobile l'albergo "Miramonti" per recarsi ad assistere alla gara di bob a due.
Il Capo dello Stato lascia la tribuna per recarsi allo Stadio dove assiste alla partita di hockey Cecoslovacchia-Stati Uniti.
Colazione in albergo.
Il Presidente della Repubblica lascia l'albergo "Miramonti" in automobile per recarsi a Pieve di Cadore.
Il Capo dello Stato giunge a Pieve di Cadore dove visita la Comunità Cadorina e la Mostra della Occhialeria. Raggiunge poi in automobile la fabbrica di occhiali "Safilo" che visita brevemente.
Il Presidente della Repubblica raggiunge la stazione di Calalzo. Quivi, prima di salire in treno, passa in rassegna una Compagnia d'onore schierata con bandiera e musica, accompagnato dal Comandante il IV Corpo d'Armata e dal Consigliere Militare e, ricevuto il saluto e l'omaggio delle autorità che Lo avevano accompagnato il giorno precedente.
Il treno presidenziale giunge alla stazione di Belluno. Il Capo dello Stato passa in rassegna la Compagnia d'onore schierata sotto la pensilina della stazione, accompagnato dal Generale Comandante il IV Corpo d'Armata e dal Consigliere Militare. Al termine dello schieramento si trovano a ricevere il Capo dello Stato: l'On. Riva, in rappresentanza della Camera, il Sen. Gransotto Basso per il Senato, l'On. Angelini, Ministro dei Trasporti per il Governo, il Sindaco e il Prefetto di Belluno, il I Presidente il Procuratore Generale della Corte di Appello di Venezia e il Presidente dell'Amministrazione Provinciale. Dopo aver ricevuto il saluto e l'omaggio delle predette autorità il Presidente della Repubblica prende posto in automobile insieme al Sindaco di Belluno, al Segretario generale e al Consigliere Militare. L'automobile presidenziale, che è scortata da Carabinieri Guardie in motocicletta, è preceduta da tre macchine di servizio, la prima con il Questore e il Comandante dei Carabinieri, la seconda con il Segretario Particolare del Presidente della Repubblica e il Capo dell'Ufficio Stampa e la terza con il Cerimoniere, il Consigliere Militare aggiunto di servizio e il Comandante dei Corazzieri. Seguono in separate macchine nell'ordine:
- rappresentante della Camera e del Senato;
- rappresentante del Governo e Prefetto;
- macchina di servizio;
- Primo Presidente e Procuratore Generale della Corte d'appello;
- Presidente dell'Amministrazione Provinciale e Comandante del Comiliter.
Il Capo dello Stato giunge in Prefettura, dove riceve dapprima separatamente e nell'ordine: S.E. il Vescovo di Belluno, i parlamentari della Provincia, il Sindaco con la Giunta, il Generale Comandante il IV Corpo d'Armata, il I Presidente e il Procuratore Generale della Corte d'appello di Venezia, il Presidente dell'Amministrazione Provinciale con la Giunta. Successivamente Gli vengono presentate dal Prefetto, in gruppo le altre autorità cittadine.
Pranzo in Prefettura. Il Capo dello Stato pernotta in Prefettura.