Il Diario storico
I componenti il Seguito presidenziale lasciano in auto il Palazzo del Quirinale (Palazzina) per recarsi al Palazzo di Giustizia (corteo: vedi allegato).
Allegato: corteo
vettura con
Gen. SCARAMUCCI, Prefetto JANNELLI, Dott. SCELBA;
vettura con
Dott. MESSINA, Dott. DE VINCENTIS, Dott. CUSANI.
vettura con
Dott. GORI, Col. PECORARO.
Il Ministro di Grazia e Giustizia giunge al Palazzo del Quirinale (Palazzina), per rilevare il Presidente della Repubblica.
I componenti il Seguito presidenziale giungono al Palazzo di Giustizia di Piazza Cavour e, salendo con l'ascensore, raggiungono il piano di rappresentanza, dove, - ad eccezione del Consigliere Militare - raggiungono direttamente l'Aula Magna.
Il Capo dello Stato, accompagnato dal Ministro di Grazia e Giustizia, lascia in auto il Palazzo del Quirinale. La vettura presidenziale è seguita da altra vettura con a bordo il Segretario generale della Presidenza della Repubblica, ed il Consigliere Giuridico (scorta di Corazzieri in motocicletta).
La vettura presidenziale giunge in Piazza Cavour e fa ingresso nel Palazzo di Giustizia (accesso dalla rampa destra sul fronte del Palazzo - lato Via Triboniano), percorrendo il Porticato interno di destra, fino al corridoio dell'ascensore. Disceso dalla vettura, il Capo dello Stato viene ricevuto dal Presidente Aggiunto della Corte Suprema di Cassazione e dall'Avvocato Generale Anziano della Procura Generale della Corte Suprema di Cassazione ed accompagnato, salendo con l'ascensore, al piano dell'Aula Magna, dove, in un salotto di rappresentanza, si trovano ad attenderlo i Presidenti del Senato della Repubblica e della Camera dei deputati, con i rispettivi Segretari Generali ed il Vice Presidente del Consiglio superiore della magistratura. Punteggiamento di appartenenti alle Forze dell'Ordine nel corridoio-atrio dell'Aula Magna.
Accompagnato dalle predette Autorità, il Presidente della Repubblica fa ingresso nell'Aula Magna, dove prende posto nella poltrona centrale della prima fila. Il Primo Presidente della Corte Suprema di Cassazione dichiara aperta la seduta dell'Assemblea Generale della Corte e, dopo aver annunciato che si dà per letto il decreto presidenziale di composizione delle Sezioni Unite e Semplici della Corte, dà la parola al Procuratore Generale per riferire sull'Amministrazione della Giustizia. Terminata la relazione, il Primo Presidente, su richiesta del Procuratore Generale, dichiara, In nome del popolo italiano, aperto l'Anno Giudiziario 1993.
Tolta la seduta, il Primo Presidente ed il Procuratore Generale, unitamente alle Personalità che lo hanno accolto al suo arrivo, accompagnano il Presidente della Repubblica sino alla soglia dell'Aula Magna. Dopo essersi accomiatato dalle predette Personalità, il Capo dello Stato, accompagnato dai Presidenti del Senato della Repubblica e della Camera dei deputati, raggiunge con l'ascensore il piano terreno e lascia in auto, unitamente al Segretario generale della Presidenza della Repubblica, il Palazzo di Giustizia per fare rientro al Palazzo del Quirinale. Subito dopo, i altri componenti il Seguito presidenziale lasciano a loro volta il Palazzo di Giustizia per fare rientro al Palazzo del Quirinale.