Il Diario storico
Il Ministro di Grazia e Giustizia giunge al Palazzo del Quirinale (Palazzina).
Il Capo dello Stato lascia in auto il Palazzo del Quirinale, unitamente al Ministro di Grazia e Giustizia (corteo privato: vedi allegato).
Allegato: corteo privato
vettura del cerimoniale
Gen. NARDINI, Dott. GORI, Col. BAZAN;
vettura presidenziale (con scorta ridotta di Carabinieri Guardie del Presidente della Repubblica, in motocicletta)
Presidente della Repubblica, Ministro di Grazia e Giustizia;
vettura con
Segretario generale Amb. BERLINGUER, Avv. SALIMEI, Cons. di Stato SECHI;
vettura con
Prefetto MOSINO, Min. Plen. ORTONA, Dott. BAROLI;
vettura con
Col. SERVADEI, Addetto alla persona del Signor Presidente.
Il corteo presidenziale giunge in Piazza Cavour e fa ingresso nel Palazzo di Giustizia (accesso dalla rampa destra sul fronte del Palazzo - lato Via Triboniano). Disceso dalla vettura, il Presidente della Repubblica, accompagnato dal Ministro di Grazia e Giustizia, dal Consigliere Militare e dal Comandante della Regione Militare, passa in rassegna la Compagnia d'onore schierata con bandiera e musica. Al termine della rassegna, il Capo dello Stato viene ricevuto dal Presidente di Sezione Anziano della Corte Suprema di Cassazione e dall'Avvocato Generale della Procura Generale della Corte Suprema di Cassazione ed accompagnato, salendo con l'ascensore, al piano di rappresentanza del Palazzo, dove incontra i Presidenti della Camera dei deputati, del Senato della Repubblica e del Consiglio dei ministri, il Rappresentante della Corte costituzionale ed il Vice Presidente del Consiglio superiore della magistratura, ivi in precedenza convenuti. Accompagnato dalle predette Autorità, il Presidente della Repubblica fa successivamente ingresso nell'Aula Magna, dove prende posto nella poltrona centrale della prima fila.
Il Primo Presidente della Corte Suprema di Cassazione dichiara aperta la seduta dell'Assemblea Generale della Corte e, dopo aver annunciato che si dà per letto il decreto presidenziale di composizione delle Sezioni Unite e Semplici della Corte, dà la parola al Procuratore Generale per riferire sull'Amministrazione della Giustizia. Terminata la relazione, il Primo Presidente, su richiesta del Procuratore Generale, dichiara, In nome del Popolo italiano, aperto l'Anno Giudiziario 1989.
Tolta la seduta, il Primo Presidente ed il Procuratore Generale, unitamente alle Personalità incontrate dal Capo dello Stato al suo arrivo, accompagnano il Presidente della Repubblica, scendendo con l'ascensore al piano terreno, sino all'inizio dello schieramento. Dopo il commiato, il Capo dello Stato, accompagnato dal Ministro di Grazia e Giustizia, dal Consigliere Militare e dal Comandante della Regione Militare, passa in rassegna la Compagnia d'onore schierata con bandiera e musica. Quindi il Presidente della Repubblica lascia in auto il Palazzo di Giustizia per fare rientro al Palazzo del Quirinale (corteo: stessa formazione dell'andata).