Il Diario storico
Il Presidente della Repubblica, accompagnato dal Segretario generale della Presidenza della Repubblica, lascia in auto il Palazzo del Quirinale per recarsi in Campidoglio (corteo privato: alleg. «A»).
Allegato «A»: corteo privato
vettura del cerimoniale
Dott. GORI, Col. SERVADEI, Col. AZZOLIN;
VETTURA PRESIDENZIALE (scortata da Carabinieri Guardie del Presidente della Repubblica, in motocicletta)
Presidente della Repubblica, Amb. BERLINGUER;
vettura con
Dott. DOMINEDÒ, Prefetto MOSINO;
vettura con
Dott. BASILI, Cons. ORTONA, Sig. LAZZARO.
Il corteo presidenziale giunge in Via del Tempio di Giove. Disceso dalla vettura all'ingresso del Portico del Vignola, il Presidente della Repubblica viene ricevuto dai Rappresentanti della Camera, del Senato, del Governo e della Corte costituzionale, dal Sindaco di Roma, dal Presidente della Democrazia Cristiana e dal Ministro degli Affari Esteri. Accompagnato dalle predette Personalità e dal Seguito, il Presidente della Repubblica fa ingresso nella Sala della Protomoteca e prende posto nella poltrona centrale della prima fila. Ha inizio la cerimonia:
- indirizzo di saluto del Sindaco di Roma, Sen. Dott. Nicola Signorello;
- indirizzo di saluto del Presidente della Democrazia Cristiana, On. Dott. Arnaldo Forlani;
- discorso del Ministro degli Affari Esteri, On. Dott. Giulio Andreotti.
Al termine, il Presidente della Repubblica, accompagnato fino all'uscita dalle stesse Personalità che erano a riceverlo all'arrivo, lascia il Campidoglio in auto per fare rientro al Palazzo del Quirinale (corteo privato: alleg. «A»).