Il Diario storico
Il Presidente della Repubblica lascia la Palazzina in automobile, accompagnato dal Segretario generale della Presidenza della Repubblica (corteo privato: vedi allegato).
vettura del cerimoniale
Dott. BRUNO, Col. AZZOLIN, Col. OROFINO;
vettura presidenziale (scortata da Carabinieri Guardie del Presidente della Repubblica, in motocicletta)
Presidente della Repubblica, Segretario generale;
vettura con
Avv. SALIMEI, Min. BERLINGUER, Dott. BAROLI;
vettura con
Gen. S.A. NARDINI, Prefetto MOSINO, Cons. di Stato SECHI;
vettura con
Cons. ORTONA, Dott. DI GIRONIMO, Sig. LAZZARO.
Al termine delle cerimonia, il Presidente della Repubblica - accompagnato dal Prefetto Mosino - ha lasciato in auto il Palazzo della Corte dei conti e si è recato nella propria abitazione. Il Cons. Maccanico ha preso posto in auto con Salimei e Berlinguer, mentre Baroli è salito sull'auto con Nardini e Sechi.
Il corteo presidenziale giunge all'ingresso principale del Palazzo della Corte dei conti. Disceso dalla vettura, il Capo dello Stato viene ricevuto dal Procuratore Generale e dal Segretario generale della Corte dei conti ed accompagnato, salendo, per lo Scalone d'onore nello Studio del Presidente della Corte, dove ha luogo l'incontro con il Presidente del Senato, del Consiglio dei ministri, i Rappresentanti della Camera e della Corte costituzionale e con il Presidente della Corte dei conti. Successivamente, il Presidente della Repubblica, attraversato il corridoio del Segretario generale e la Sala di Consiglio, fa ingresso nell'Aula delle Sezioni Riunite e prende posto nella poltrona centrale della prima fila. Ha inizio la cerimonia:
- discorso del Presidente del Consiglio dei ministri, On. Bettino Craxi;
- discorso del Presidente della Corte dei conti, Dott. Giuseppe Carbone;
- relazione del Procuratore Generale della Corte dei conti Dott. Raffaele Cappiello.
Al termine della cerimonia, il Capo dello Stato, accompagnato ai piedi dello Scalone d'onore dalle stesse Personalità che lo avevano ricevuto all'arrivo e dal Presidente della Corte dei conti, lascia il Palazzo della Corte dei conti per raggiungere in auto la propria abitazione (corteo: stessa formazione dell'andata).