Il Diario storico
Il Presidente della Repubblica, accompagnato dal Segretario generale della Presidenza della Repubblica, lascia in auto la Tenuta di Castelporziano per recarsi alla Città dei Ragazzi. L'auto presidenziale è preceduta dalla vettura con il Capo del Cerimoniale della Presidenza della Repubblica, il Capo del Servizio Stampa del Quirinale ed il Consigliere Militare Aggiunto di servizio ed è seguita dalla vettura con il Prefetto Mosino ed il Dott. Basili.
Il corteo presidenziale giunge alla Città dei Ragazzi (Piazza della Zootecnica). Disceso dalla vettura, il Presidente della Repubblica viene ricevuto dal Sindaco della Città dei Ragazzi, dal Presidente, dal Rappresentante Legale e dai componenti il Consiglio Direttivo dell'Opera Nazionale per le Città dei Ragazzi. Il Capo dello Stato effettua quindi una visita alla Scuola di Elaborazione Dati. Successivamente, dopo una breve sosta nella Chiesa, il Presidente della Repubblica si reca a piedi al fabbricato dell'Assemblea, dove viene accolto dai componenti la Giunta della Città dei Ragazzi. Quindi, il Presidente della Repubblica fa ingresso nell'Aula e, dopo aver salutato i Rappresentanti del Corpo Diplomatico, prende posto al centro dell'Assemblea:
- indirizzo di saluto del Sindaco della Città dei Ragazzi, Alfredo Di Re;
- indirizzo di saluto del Presidente dell'Opera Nazionale per le Città dei Ragazzi, Mons. Giovanni Patrizio Carrol-Abbing;
- risposta del Presidente della Repubblica.
Al termine dei discorsi, il Capo dello Stato lascia l'Aula e si reca a piedi all'Istituto Professionale dell'Opera, dove effettua una visita ai laboratori di tornitura, ceramica e scultura. Successivamente, dopo una breve sosta nella Pinacoteca, il Presidente della Repubblica prosegue a piedi fino al Ristorante dove viene servito un rinfresco.
Il Presidente della Repubblica, dopo essersi congedato dalle Personalità presenti, lascia in auto la Città dei Ragazzi per recarsi nella propria abitazione. Successivamente, il Segretario generale della Presidenza della Repubblica e gli altri componenti del Seguito lasciano in auto la Città dei Ragazzi per recarsi al Palazzo del Quirinale.