Il Diario storico
Il Presidente della Repubblica, accompagnato dal Segretario generale della Presidenza della Repubblica e dal Capo dell'Ufficio Cerimonie, lascia in auto il Palazzo del Quirinale (Palazzina). L'auto presidenziale è seguita dalle vetture di servizio con l'Ispettore Generale di P.S. del Quirinale ed il Comandante del Nucleo Carabinieri Presidenziale e da un'altra vettura con il Capo del Servizio Affari Giuridici e Rapporti con gli Organi Costituzionali ed un Funzionario del Servizio Stampa.
Il Presidente della Repubblica giunge al Palazzo dei Marescialli, dove viene ricevuto dal Vice Presidente del Consiglio superiore della magistratura. Il Capo dello Stato sale quindi con l'ascensore al piano di rappresentanza. Il Presidente della Repubblica fa successivamente ingresso nella Sala del Consiglio. Dopo il saluto dei componenti del Consiglio, il Capo dello Stato, nella sua qualità di Presidente del Consiglio superiore della magistratura, apre la seduta dando la parola al Vice Presidente del Consiglio superiore della magistratura. Ha quindi luogo la votazione per l'elezione del nuovo Primo Presidente della Corte Suprema di Cassazione (viene nominato all'unanimità il Dott. Giuseppe Tamburrino). Il Vice Presidente del Consiglio superiore della magistratura, Sen. Avv. Giancarlo De Carolis, rivolge successivamente un discorso di commiato al Presidente uscente della Corte Suprema di Cassazione, Dott. Giuseppe Mirabelli. Il Presidente della Repubblica rivolge quindi brevi parole di commiato al Dott. Giuseppe Mirabelli, a cui consegna le insegne di Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana ed un dono. Indirizzi di saluto al Presidente Mirabelli vengono quindi rivolti dal Ministro di Grazia e Giustizia e dai rappresentanti dei vari gruppi del Consiglio superiore della magistratura. Il Dott. Mirabelli pronuncia un breve discorso di ringraziamento.
Terminata la cerimonia, il Capo dello Stato, accompagnato come all'arrivo, lascia il Palazzo dei Marescialli per fa re rientro al Palazzo del Quirinale (corteo: stessa formazione dell'andata).