Il Diario storico
Il Presidente della Repubblica, accompagnato dal Segretario generale, lascia in automobile la propria abitazione di Piazza Trevi. L'auto presidenziale è preceduta da una vettura con il Capo dell'Ufficio Cerimonie della Presidenza della Repubblica, il Consigliere Militare Aggiunto di servizio ed il Comandante dei Corazzieri ed è seguita dalle vetture di servizio con l'Ispettore Generale di P.S. del Quirinale ed il Comandante del Nucleo Carabinieri Presidenziale e da un'altra vettura con il Consigliere Militare ed il Capo del Servizio Stampa.
Il Capo dello Stato giunge al Palazzo della Civiltà del Lavoro all'EUR. All'ingresso si trovano a riceverlo: i Rappresentanti della Camera, del Senato, del Governo e della Corte costituzionale, il Prefetto di Roma, il Presidente della Federazione Nazionale dei Cavalieri del Lavoro ed il Presidente della Federazione dei Maestri del Lavoro d'Italia (*). Il Presidente della Repubblica, ricevuto l'omaggio delle Autorità, accede nella Sala, dove prende posto nella poltrona centrale della prima fila, avendo a destra ed a sinistra le principali Autorità secondo l'ordine delle precedenze. Ha inizio la cerimonia:
- brevi parole del Presidente della Federazione Nazionale dei Cavalieri del Lavoro, On. Dott. Alfredo Diana;
- brevi parole del Presidente dell'Associazione Nazionale Lavoratori Anziani, Dott. Gilberto Bernabei;
- discorso del Presidente della Federazione Nazionale dei Maestri del Lavoro, Maestro del Lavoro Letterio Brunaccini;
- discorso del Ministro del Lavoro e della Previdenza Sociale, On. Dott. Gianni De Michelis.
(*) Il Presidente dell'Associazione Nazionale Lavoratori Anziani non ha accolto all'arrivo il Capo dello Stato perchè - avendo difficoltà motorie - ha preso posto direttamente al tavolo degli oratori.
Terminati i discorsi, il Capo dello Stato viene pregato di prendere posto sul podio per procedere alla consegna delle Stelle al merito ai nuovi Maestri del Lavoro del Lazio e dell'Umbria. Quindi ha inizio la consegna delle decorazioni da parte del Presidente della Repubblica. L'annunciatore chiama i decorandi in ordine alfabetico con l'indicazione dell'azienda di appartenenza.
Al termine, il Presidente della Repubblica viene accompagnato in una Sala adiacente dove è allestito un rinfresco.
Il Capo dello Stato, accompagnato all'uscita dalle stesse Autorità che lo avevano ricevuto all'arrivo, lascia il Palazzo della Civiltà del Lavoro per fare rientro nella propria abitazione.