Il Diario storico
Il Presidente della Repubblica lascia in auto l'Università Cattolica del Sacro Cuore (corteo privato: alleg. «A»).
vettura con:
Capo del Servizio Stampa del Quirinale, Capo dell'Ufficio Cerimonie della Presidenza della Repubblica;
vettura presidenziale (Alfa Romeo 2500 con scorta ridotta di Corazzieri in motocicletta)
Presidente della Repubblica, Prefetto di Milano;
vetture di servizio con l'Ispettore Generale di P.S. del Quirinale ed il Comandante del Nucleo Carabinieri Presidenziale;
A) Segretario generale della Presidenza della Repubblica, Signora MACCANICO (solo il mattino del giorno 8 dicembre e la sera del 7 dicembre, dopo la cena al Savini).
Colazione privata in un ristorante cittadino (Bagutta).
Partenza in auto per la Prefettura (corteo privato: alleg. «A»). Arrivo e successiva sosta nel Palazzo del Governo.
Il Capo dello Stato lascia in auto la Prefettura per recarsi all'Accademia di Belle Arti di Brera (corteo privato: alleg. «A»).
Il corteo presidenziale giunge all'Accademia di Belle Arti di Brera. Disceso dalla vettura, il Presidente della Repubblica - ricevuto dal Presidente e dal Direttore dell'Accademia e dal Sovrintendente per i Beni artistici e storici della Lombardia - viene accompagnato nella sede del restaurato Istituto di Storia dell'Arte Moderna e Contemporanea. Ha inizio la cerimonia:
- indirizzo di saluto del Presidente dell'Accademia, Cav. del Lav. Walter Fontana;
- breve relazione del Direttore dell'Accademia, Prof. Andrea Cascella, sull'attività dell'Istituto di Storia dell'Arte Moderna e Contemporanea.
Al termine, il Presidente della Repubblica visita la Mostra "Tesori di Brera" allestita nei locali dell'Istituto.
Il Capo dello Stato lascia in auto l'Accademia di Belle Arti di Brera per recarsi al Museo Messina (corteo privato: alleg. «A»).
Il corteo presidenziale giunge in Via San Sisto. Disceso dalla vettura, il Presidente della Repubblica viene accolto dallo scultore Francesco Messina che lo accompagna in visita al Museo.
Il Presidente della Repubblica lascia in auto il Museo Messina per recarsi alla Clinica "Città di Milano" (corteo privato: alleg. «A»).
Il Capo dello Stato giunge alla Clinica "Città di Milano". Incontro con lo scrittore Riccardo Bacchelli.
Il Presidente della Repubblica lascia in auto la Clinica "Città di Milano" per recarsi in Prefettura (corteo privato: alleg. «A»).
Il Capo dello Stato giunge in Prefettura. Pausa nel Palazzo del Governo.
Il Presidente della Repubblica lascia in auto il Palazzo del Governo per recarsi al Teatro alla Scala (corteo privato: alleg. «A»).
Il corteo presidenziale giunge al Teatro alla Scala (ingresso da Via F. Codrammatici). Disceso dalla vettura, il Capo dello Stato viene ricevuto dal Presidente del Consiglio dei ministri e dalla Signora Craxi, dal Sindaco di Milano e dal Sovrintendente del Teatro alla Scala all'interno del foyer. Il Presidente della Repubblica fa quindi ingresso in Sala e prende posto nella poltrona riservataglia.
Ha inizio la rappresentazione della "Carmen" di Georges Bizet, diretta dal Maestro Claudio Abbado, con Shirley Verret e Placido Domingo. Nell'intervallo tra il secondo ed il terzo atto: visita agli artisti nei camerini ed incontro, in una saletta riservata, con il figlio del Principe ereditario del Giappone.
Termine dello spettacolo. Intervento al pranzo offerto dal Sindaco di Milano in un ristorante cittadino, in onore delle Personalità che hanno partecipato alla serata inaugurale (Savini). Successivo pernottamento in Prefettura.