Il Diario storico
Il Capo dello Stato, accompagnato dal Segretario generale della Presidenza della Repubblica, lascia in auto la propria abitazione di Piazza Trevi per recarsi all'Aeroporto di Ciampino (corteo privato: alleg. «A»).
Allegato «A»: corteo privato
vettura del cerimoniale
Capo del Servizio Stampa del Quirinale, Capo dell'Ufficio Cerimonie della Presidenza della Repubblica;
vettura presidenziale (*) (Alfetta 2000 con scorta ridotta, nei percorsi urbani, di Corazzieri motociclisti)
Presidente della Repubblica, Segretario generale della Presidenza della Repubblica;
vetture di servizio con l'Ispettore Generale di P.S. del Quirinale ed il Comandante del Nucleo Carabinieri Presidenziale.
(*) Nei percorsi dall'Aeroporto di Punta Raisi all'Arcivescovado e dall'Arcivescovado all'Aeroporto di Punta Raisi, nell'auto presidenziale prende posto il Prefetto di Palermo; nel percorso dall'Arcivescovado alla Facoltà di Ingegneria e dalla Facoltà di Ingegneria all'Arcivescovado, nell'auto presidenziale prende posto l'Arcivescovo di Palermo, mentre il Prefetto di Palermo prende posto in un'altra vettura che si inserisce in corteo dopo la vettura del Comandante del Nucleo Carabinieri Presidenziale.
Il Presidente della Repubblica giunge all'Aeroporto di Ciampino (area di rappresentanza). Decollo dell'aereo presidenziale.
L'aereo presidenziale atterra all'Aeroporto di Palermo Punta Raisi, dove il Capo dello Stato viene ricevuto, in forma strettamente privata, dal Prefetto di Palermo e dal Direttore dell'Aeroporto. Il Presidente della Repubblica prende quindi posto in auto per recarsi a Palermo (corteo privato: alleg. «A»).
Il corteo presidenziale giunge all'Arcivescovado, dove, all'ingresso, il Capo dello Stato incontra l'Arcivescovo di Palermo. Il corteo presidenziale, dopo che l'Arcivescovo di Palermo ha preso posto nella vettura del Presidente della Repubblica, prosegue per la Facoltà di Ingegneria dell'Università di Palermo (corteo privato: alleg. «A»).
Il corteo presidenziale giunge all'ingresso della Facoltà di Ingegneria. Disceso dalla vettura, il Capo dello Stato viene ricevuto dai Presidenti della Giunta e dal Vice Presidente dell'Assemblea regionale, dall'Alto Commissario per la lotta alla mafia, dal Commissario dello Stato nella Regione Siciliana, dal Sindaco di Palermo, dal Rettore e dai Presidi delle Facoltà di Magistero e di Lettere dell'Università di Palermo ed accompagnato, salendo lo Scalone, al piano di rappresentanza, dove incontra il Senato Accademico. Accompagnato dall'Arcivescovo di Palermo e dalle predette Autorità, il Capo dello Stato fa quindi ingresso nell'Aula Magna, prendendo posto nella poltrona a lui riservata. Ha luogo la cerimonia di conferimento della laurea "honoris causa" al Presidente della Repubblica ed all'Arcivescovo di Palermo:
- illustrazione delle motivazioni delle lauree da parte del Preside di Magistero, Prof. Gianni Puglisi e del Preside di Lettere dell'Università di Palermo, Prof. Nino Buttitta;
- proclamazione e consegna dei diplomi di laurea al Presidente della Repubblica ed all'Arcivescovo di Palermo da parte del Rettore dell'Università, Prof. Giuseppe La Grutta.
Il Capo dello Stato, dopo una breve sosta nello Studio del Preside di Ingegneria, accompagnato fino all'uscita dall'Arcivescovo di Palermo e dalle stesse Personalità che erano ad attenderlo all'arrivo, lascia in auto la Facoltà di Ingegneria per recarsi al l'Arcivescovado (corteo privato: alleg. «A»).
Il corteo presidenziale giunge all'Arcivescovado, dove l'Arcivescovo di Palermo si congeda dal Presidente della Repubblica. Il corteo prosegue quindi per l'Aeroporto di Punta Raisi (corteo privato: alleg. «A»).
Il Presidente della Repubblica giunge all'Aeroporto di Palermo Punta Raisi. Decollo dell'aereo presidenziale.
L'aereo che reca a bordo il Capo dello Stato atterra all'Aeroporto di Roma Ciampino.