Il Diario storico
Il Presidente della Repubblica - accompagnato dal Capo dell'Ufficio Cerimonie della Presidenza della Repubblica - lascia in automobile la Palazzina. Seguono le vetture con l'Ispettore Generale di P.S. del Quirinale ed il Comandante del Nucleo Carabinieri Presidenziale.
Il Capo dello Stato giunge a Piazza di Siena e, all'ingresso, viene ricevuto dai Presidenti del CONI, Dott. Carraro, della Federazione Italiana Sport Equestri, Dott. Sordelli e dal Presidente del Comitato organizzatore del Concorso ippico internazionale ufficiale di Roma, Avv. Raimondo Marini Clarelli. Sono altresì in attesa il Consigliere Militare del Presidente della Repubblica ed il Capo del Servizio Stampa del Quirinale, giunti in precedenza. Il Capo dello Stato prende posto nella tribuna delle Autorità. Al momento in cui il Presidente della Repubblica accede nella tribuna, la banda esegue tre squilli di attenti, la marcia al campo e le prime battute dell'Inno Nazionale. Ha, quindi, inizio la seconda manche della gara.
Al termine della competizione e dopo che le squadre partecipanti alla "Coppa delle Nazioni" si sono schierate di fronte alla tribuna presidenziale, la banda esegue l'inno della Nazione vincitrice mentre viene issata sul pennone centrale la bandiera della Nazione medesima. Al termine dell'inno il Presidente della Repubblica, accompagnato dal Consigliere Militare, dal Presidente della FISE e dal Presidente del Comitato organizzatore del Concorso ippico internazionale ufficiale di Roma, scende dalla tribuna e procede alla premiazione dei componenti della squadra vincitrice.
Terminata la premiazione, il Capo dello Stato risale in tribuna dove riceve il saluto dalle stesse Autorità che erano a riceverlo all'arrivo e, quindi, lascia Piazza di Siena per recarsi nella propria abitazione di Piazza Trevi (corteo: stessa formazione dell'andata).