Il Diario storico
Il Presidente della Repubblica lascia in automobile la propria abitazione di Piazza Trevi. L'auto presidenziale è preceduta da una vettura con il Capo dell'Ufficio Cerimoniale della Presidenza della Repubblica, il Consigliere Militare Aggiunto di servizio ed il Comandante dei Corazzieri ed è seguita dalle vetture di servizio con l'Ispettore Generale di P.S. del Quirinale ed il Comandante del Nucleo Carabinieri Presidenziale e da un'altra vettura con il Consigliere Militare, il Consigliere per i problemi dell'ordine democratico e della sicurezza ed il Capo del Servizio Stampa.
Il Capo dello Stato giunge al Palazzo della Civiltà del Lavoro all'EUR. All'ingresso si trovano a riceverlo: i Rappresentanti della Camera, del Senato, del Governo e della Corte costituzionale, il Prefetto di Roma, il Presidente della Federazione Nazionale dei Cavalieri del Lavoro ed il Presidente della Federazione dei Maestri del Lavoro d'Italia, nonché il Presidente dell'Associazione Lavoratori Anziani. Il Presidente della Repubblica, ricevuto l'omaggio delle Autorità, accede nella Sala, dove prende posto nella poltrona centrale della prima fila, avendo a destra ed a sinistra le principali Autorità secondo l'ordine delle precedenze. Ha inizio la cerimonia:
- brevi parole del Presidente della Federazione Nazionale dei Cavalieri del Lavoro, On. Dott. Anfredo Diana;
- brevi parole del Vice Presidente dell'Associazione Nazionale Lavoratori anziani, Dott. Pietro Pronzato;
- discorso del Presidente della Federazione Nazionale dei Maestri del Lavoro, Maestro del Lav. Letterio Brunaccini;
- discorso del Ministro del Lavoro e della Previdenza Sociale, On. Dott. Gianni De Michelis.
Terminati i discorsi, il Capo dello Stato viene pregato di prendere posto sul podio per procedere alla consegna delle Stelle al Merito ai nuovi Maestri del Lavoro del Lazio e dell'Umbria. Quindi ha inizio la consegna delle decorazioni da parte del Presidente della Repubblica. L'annunciatore chiama i decorandi in ordine alfabetico con l'indicazione dell'azienda di appartenza.
Al termine della cerimonia viene servito un rinfresco in una sala attigua.
Il Capo dello Stato viene accompagnato all'uscita dalle stesse Autorità che lo avevano ricevuto all'arrivo e lascia il Palazzo della Civiltà del Lavoro per fare rientro nella propria abitazione.