Il Diario storico
Il Presidente della Repubblica, accompagnato dal Segretario generale della Presidenza della Repubblica, lascia in auto la propria abitazione di Piazza Trevi per recarsi a Monte Argentario. L'auto presidenziale è preceduta da una vettura con il Capo del Servizio Stampa del Presidente della Repubblica ed il Capo dell'Ufficio Cerimonie della Presidenza della Repubblica, ed è seguita da un'altra vettura con l'Ispettore Generale Capo di P.S. del Quirinale.
Il corteo presidenziale giunge in località Feniglia, dove il Capo dello Stato viene ricevuto dal Prefetto di Grosseto e dal Sindaco di Monte Argentario. Il Sindaco di Monte Argentario ed il Prefetto di Grosseto prendono posto, rispettivamente, nella vettura del Capo dello Stato e nella vettura del Capo del Servizio Stampa e del Capo dello Ufficio Cerimonie della Presidenza della Repubblica, Dopo aver attraversato il centro di Porto Ercole, il corteo presidenziale si dirige verso Porto S. Stefano.
Il corteo presidenziale giunge al Deposito dell'Aeronautica Militare di Porto S. Stefano. Dopo una breve esibizione della banda di Porto S. Stefano "La Refola" e la presentazione dei componenti la Giunta Comunale, ha inizio la manifestazione "Un albero per l'Argentario":
- indirizzo di saluto del Sindaco di Monte Argentario, On. Susanna Agnelli;
- omaggio al Sindaco e successiva messa a dimora di una pianta tipica della macchia Mediterranea.
Al termine, congedatosi dal Sindaco di Monte Argentario e dalle altre Autorità presenti, il Capo dello Stato lascia Porto S. Stefano.
Colazione privata presso il Ristorante "Pitorzino" sulla Via Aurelia.
Il Presidente della Repubblica lascia in auto il Ristorante per recarsi al Cimitero di Torrita Tiberina. L'auto del Capo dello Stato, con il Segretario generale della Presidenza della Repubblica, è seguita da una vettura con l'Ispettore Generale Capo di P.S. del Quirinale.
Arrivo al Cimitero. Il Presidente della Repubblica depone un cuscino di fiori sulla tomba dell'On. Aldo Moro.
Trasferimento in auto a Roma.