Il Diario storico
Il Presidente della Repubblica lascia la Palazzina in automobile, accompagnato dal Segretario generale. L'auto presidenziale è preceduta da una vettura del cerimoniale ed è seguita dalla vettura con l'Ispettore Generale Capo di P.S. del Quirinale.
Il Capo dello Stato giunge alla Chiesa di S. Croce al Flaminio (Via Guido Reni) e, dopo aver sostato brevemente in raccoglimento dinanzi alle Salme, raggiunge il posto a lui riservato. Alla sua destra prendono posto: i Rappresentanti del Senato, della Camera, il Presidente del Consiglio dei ministri, il Rappresentante della Corte costituzionale e le altre Autorità. Ha inizio il rito funebre officiato da Sua Eminenza Reverendissima il Cardinale Ugo Poletti, Vicario Generale di Sua Santità per la Città di Roma.
Al termine del rito e dopo l'assoluzione impartita alle Salme, il Presidente della Repubblica si reca a porgere le condoglianze ai Familiari delle vittime, riprendendo quindi posto in attesa che i Rappresentanti del Senato, Sen. Morlino, della Camera, On. Scalfaro, il Presidente del Consiglio dei ministri ed il Rappresentante della Corte costituzionale e dei Ministri presenti porgano a loro volta le condoglianze ai Familiari delle vittime.
Le Salme del Cap. Straullu e dell'Agente Di Roma vengono portate a braccia all'esterno della Chiesa, seguite dai Familiari. Il Capo dello Stato e le altre Autorità sostano sul sagrato della Chiesa. Le Salme vengono deposte sui carri funebri che si allontanano seguiti dalle vetture nelle quali hanno preso posto i Familiari delle vittime. Subito dopo, il Capo dello Stato lascia la Chiesa di S. Croce al Flaminio per fare ritorno al Palazzo del Quirinale (corteo: stessa formazione dell'andata).