Il Diario storico
Il Capo dello Stato, accompagnato dal Consigliere Diplomatico, lascia il Palazzo del Quirinale (Palazzina), in automobile. L'auto presidenziale è preceduta da una vettura con il Capo dell'Ufficio Cerimonie della Presidenza della Repubblica, il Consigliere Militare Aggiunto di servizio ed il Comandante dei Corazzieri, ed eseguita dalla vettura con l'Ispettore Generale Capo di P.S. del Quirinale e da un'altra vettura con il Consigliere Militare ed il Capo del Servizio Stampa.
Il corteo presidenziale giunge all'ingresso del Palazzo dei Conservatori. Disceso dalla vettura, il Presidente della Repubblica viene ricevuto dai Rappresentanti del Senato, della Camera e del Governo, dal Sindaco e dal Prefetto di Roma, nonché dal Presidente dell'Istituto Italo-Africano e dal Rappresentante dell'Istituto per l'Africa, l'America Latina ed il Medio Oriente.
Il Presidente della Repubblica, accompagnato dalle predette Autorità e dal Seguito, fa ingresso nella Sala degli Orazi e Curiazi e prende posto nella poltrona centrale della prima fila. Ha inizio la cerimonia celebrativa della "Giornata dell'Africa":
- indirizzo di saluto del Sindaco di Roma, Signor Luigi Petroselli;
- discorso del Presidente dell'Istituto Italo-Africano, On. Professoressa Tullia Carettoni;
- discorso del Direttore dell'IPALMO, Dott. Giampaolo Calchi Novati;
- indirizzo di saluto del Decano del Corpo Diplomatico Africano, Ambasciatore della Repubblica della Costa d'Avorio, S.E. il Signor Gervais Y. Attoungbre.
Il Presidente della Repubblica dà quindi lettura al messaggio per la "Giornata dell'Africa".
Terminata la cerimonia, e dopo essersi trattenuto nelle Sala del Palazzo dei Conservatori per un rinfresco, il Presidente della Repubblica - accompagnato fino all'uscita dalle stesse personalità che erano a riceverlo all'arrivo - lascia il Campidoglio per recarsi nella propria abitazione di Piazza Trevi (corteo: stessa formazione).