Il Diario storico
Il Presidente della Repubblica, accompagnato dal Segretario generale e dal Capo del Cerimoniale della Presidenza della Repubblica, lascia in auto la propria abitazione per recarsi all'Aeroporto di Ciampino.
Il Capo dello Stato giunge all'area di rappresentanza dell'Aeroporto di Ciampino, dove incontra il Presidente del Consiglio dei ministri, ivi in precedenza convenuto.
Decollo dell'aereo presidenziale.
L'aereo presidenziale atterra all'Aeroporto Miramare di Rimini, dove il Capo dello Stato viene ricevuto, in forma strettamente privata, dal Prefetto di Forlì. Il Presidente della Repubblica prende posto in auto per recarsi ad Urbino (corteo privato: alleg. «A»).
Allegato «A»: corteo privato
Vettura presidenziale (Alfa Romeo 2500 con scorta ridotta - nei percorsi urbani - di corazzieri in motocicletta).
Presidente della Repubblica, Presidente del Consiglio dei ministri, Segretario generale della Presidenza della Repubblica;
Vettura di servizio con l'Ispettore Generale Capo di P.S. del Quirinale;
Vettura con
Capo di Gabinetto della Presidenza del Consiglio dei ministri, Capo del Cerimoniale della Presidenza del Consiglio dei ministri, Capo del Cerimoniale della Presidenza della Repubblica.
Il corteo presidenziale giunge ad Urbino, nel Parco della Fortezza Albornoz. Disceso dalla vettura, il Capo dello Stato viene accolto dal Ministro del Lavoro, On. Dott. Franco Foschi, dai Presidenti della Giunta e del Consiglio Regionale, dal Prefetto di Pesaro e Urbino e dal Presidente della Provincia di Pesaro e Urbino che lo accompagnano, dopo le presentazioni, sulla tribuna presidenziale. È presente anche lo scultore del Monumento, Maestro Umberto Mastroianni. Ha inizio la cerimonia di inaugurazione del Monumento alla Resistenza:
- indirizzo di saluto del Sindaco di Urbino, Dott. Giorgio Londei;
- discorso del rappresentante dell'Associazione Provinciale Partigiani Cristiani, Prof. Aldo Degli;
- discorso del Presidente del Comitato Provinciale dell'ANPI, Signor Carlo Paladini;
- discorso del Presidente della Provincia di Pesaro-Urbino, Dott. Vito Rosaspina;
- discorso dell'oratore ufficiale, Don Lorenzo Bedeschi.
Al termine dei discorsi, il Presidente della Repubblica procede allo scoprimento del Monumento. Subito dopo il Presidente della Repubblica lascia in auto il Parco della Fortezza Albornoz per recarsi in Piazza Duca Federico (corteo privato: alleg. «B»).
Allegato «B»: corteo privato
Vettura cerimoniale
Capo del Cerimoniale della Presidenza del Consiglio dei ministri, Capo del Cerimoniale della Presidenza della Repubblica;
Vettura presidenziale (Alfa Romeo 2500 con scorta ridotta di corazzieri in motocicletta)
Presidente della Repubblica, Presidente del Consiglio dei ministri, Sindaco di Urbino;
Vettura di servizio con l'Ispettore Generale Capo di P.S. del Quirinale;
Vettura con
Segretario generale della Presidenza della Repubblica, Capo di Gabinetto della Presidenza del Consiglio dei ministri, Prefetto di Pesaro.
Il corteo presidenziale giunge in Piazza Duca Federico. Disceso dalla vettura il Capo dello Stato fa il suo ingresso nel Palazzo Ducale, dove viene ricevuto dal Soprintendente ai Beni Artistici e Storici delle Marche, Prof. Paolo Dal Poggetto, che lo accompagna in visita dapprima al Museo Nazionale delle Marche e, quindi, alla Mostra di Opere restaurate delle Marche, allestita al secondo piano del Palazzo. Il Presidente della Repubblica visita successivamente la Mostra di cimeli della Resistenza, allestita nello stesso Palazzo Ducale.
Il Presidente della Repubblica lascia il Palazzo Ducale per recarsi alla sede della Facoltà di Magistero dell'Università degli Studi di Urbino (corteo privato: alleg. «B»).
Il Capo dello Stato giunge alla Facoltà di Magistero, dove viene ricevuto dal Rettore Magnifico dell'Università di Urbino, e dal Preside della Facoltà che lo accompagnano nell'Aula Sospesa. Qui ha luogo un incontro del Presidente della Repubblica con il Senato Accademico ed il Consiglio di Amministrazione dell'Università degli Studi di Urbino. Il Presidente della Repubblica viene quindi accompagnato nell'Aula Magna della Facoltà di Magistero, dove sono presenti delegazioni dell'Università di Urbino, di studenti e di abitanti della città. Brevi indirizzi di saluto del Preside della Facoltà di Magistero, Sen. Pasquale Salvucci, e del Rettore dell'Università di Urbino, Prof. Carlo Bo.
Al termine, il Presidente della Repubblica lascia in auto la Facoltà di Magistero per recarsi al Collegio Universitario (corteo privato: alleg. «B»).
Il corteo presidenziale giunge al Collegio Universitario. Nel Salone il Capo dello Stato incontra una delegazione di studenti residenti nel collegio.
Colazione nella Sala mensa con i componenti del Senato Accademico dell'Università, i Sindaci e gli esponenti partigiani intervenuti alla manifestazione di inaugurazione del Monumento, nonché gli studenti residenti nel Collegio.
Il Presidente della Repubblica, accompagnato dal Segretario generale e dal Capo del Cerimoniale della Presidenza della Repubblica - dopo aver preso congedo dal Presidente del Consiglio dei ministri e dalle altre Autorità presenti - lascia in auto Urbino per recarsi all'Aeroporto Miramare di Rimini.
Decollo dell'aereo presidenziale.
L'aereo che reca a bordo il Capo dello Stato atterra all'Aeroporto di Roma-Ciampino.