Il Diario storico
Il Ministro dell'Interno giunge al Palazzo del Quirinale (Palazzina) per rilevare il Capo dello Stato.
Il Presidente della Repubblica, unitamente al Ministro dell'Interno ed al Segretario generale della Presidenza della Repubblica, lascia il Palazzo del Quirinale in automobile. L'auto presidenziale, scortata da Corazzieri in motocicletta, è preceduta da una vettura con il Capo del Cerimoniale della Presidenza della Repubblica, il Consigliere Militare Aggiunto di servizio ed il Comandante dei Corazzieri, ed è seguita da una vettura con l'Ispettore Generale Capo di P.S. del Quirinale e da altre due autovetture: la prima con il Consigliere Diplomatico ed il Consigliere Militare, la seconda con il Consigliere per i problemi dell'ordine democratico e della sicurezza e l'Addetto Stampa.
Il Presidente della Repubblica giunge all'ingresso principale dell'Accademia, dove sono a riceverlo il Capo della Polizia ed il Generale Ispettore del Corpo delle Guardie di Pubblica Sicurezza. Il Capo dello Stato si reca a deporre una corona d'alloro al Sacrario dei Caduti della Polizia e, quindi, accompagnato dal Ministro dell'Interno, dal Consigliere Militare, dal Capo della Polizia e dal Generale Ispettore del Corpo delle Guardie di P.S., passa in rassegna le truppe schierate nel cortile dell'Accademia. Nel frattempo, il Seguito del Presidente della Repubblica raggiunge la tribuna.
Terminata la rassegna, il Presidente della Repubblica raggiunge la tribuna ove sono ad attenderlo i Rappresentanti del Senato, della Camera e della Corte costituzionale, nonché le Alte Cariche civili e militari. Dopo la lettura delle motivazioni, il Capo dello Stato procede al conferimento di decorazioni al Valor Militare e Civile:
- 3 medaglie d'oro al Valor Civile alla memoria;
- 5 medaglie d'argento al Valor Militare di cui 2 alla memoria;
- 2 medaglie d'argento al Valor Civile;
- 5 medaglie di bronzo al Valor Civile.
Discorso del Ministro dell'Interno, On. Prof. Virginio Rognoni.
Al termine, il Presidente della Repubblica riceve, da fermo, gli onori finali e, quindi, dopo il saluto e l'omaggio delle Autorità, lascia l'Accademia per far rientro al Palazzo del Quirinale (corteo: stessa formazione dell'andata).