Il Diario storico
Il Capo dello Stato, accompagnato dal Segretario generale della Presidenza della Repubblica e dal Capo del Cerimoniale della Presidenza della Repubblica, lascia in auto la propria abitazione di Piazza Fontana di Trevi per recarsi in Via XXIV Maggio dove sono in attesa le altre vettura del corteo. Da Via XXIV Maggio l'autovettura presidenziale, scortata da Corazzieri in motocicletta, è preceduta da una vettura con il Capo del Cerimoniale della Presidenza della Repubblica, il Consigliere Militare Aggiunto per la Marina ed il Comandante dei Corazzieri ed è seguita da una vettura con l'Ispettore Generale Capo di P.S. del Quirinale e da altre due vetture: la prima con il Consigliere Diplomatico, il Consigliere Militare ed il Consigliere Militare Aggiunto per l'Esercito, la seconda con il Consigliere per i problemi dell'ordine democratico e della sicurezza ed il Consigliere Militare Aggiunto per l'Aeronautica.
Il corteo presidenziale giunge all'Altare della Patria. Disceso dalla vettura il Capo dello Stato viene ricevuto dal Ministro delle Poste e Telecomunicazioni, dal Capo di S.M. della Difesa e dal Comandante della Regione Militare e quindi - dopo avere ascoltato, da fermo, l'esecuzione dell'inno nazionale - accompagnato dal Ministro delle Poste e Telecomunicazioni, dal Capo di S.M. della Difesa, dal Consigliere Militare e dal Comandante della Regione Militare, passa in rassegna il reparto d'onore schierato con bandiera e musica. Al termine della rassegna, sono ad attendere il Presidente della Repubblica ai piedi del Monumento i Capi di S.M. dell'Esercito, della Marina e dell'Aeronautica, il Segretario generale della Difesa, il Comandante Generale della Guardia di Finanza, il Comandante della Regione Aerea, il Comandante Generale dell'Arma dei Carabinieri e l'Ispettore Generale del Corpo delle Guardie di P.S. Lungo la Scalea e sul ripiano del Sacello prestano servizio d'onore Corazzieri in uniforme di gran gala. Il Presidente della Repubblica ascende quindi la Scalea del Vittoriano, preceduto dalla Corona portata a spalla da Corazzieri in uniforme di gran gala, dai Consiglieri Militari Aggiunti e dal Comandante dei Corazzieri; accompagnato dal Ministro delle Poste e Telecomunicazioni e dal Capo di S.M. della Difesa e seguito dalle Personalità del Seguito e dalle Autorità militari presenti. Mentre tutte le Autorità ed il Seguito sostano sul ripiano prima del Vittoriano ed i Corazzieri depongono la Corona sulla Tomba del Milite Ignoto, il Presidente della Repubblica - salite le scale sino al Sacello - osserva un minuto di raccoglimento.
Terminata la cerimonia, il Capo dello Stato discende la Scalea e, raggiunta la base, si arresta al limite del marciapiede, fronte al reparto, dove ascolta, da fermo, l'inno nazionale, mentre il Reggimento in armi rende gli onori. Quindi il Presidente della Repubblica prende posto in automobile per recarsi al Palazzo del Quirinale (corteo: stessa formazione dell'andata).