Il Diario storico
Il Presidente della Repubblica lascia la Palazzina in automobile, accompagnato dal Segretario generale. L'auto presidenziale, preceduta da una vettura con il Capo del Cerimoniale della Presidenza della Repubblica, il Consigliere Militare Aggiunto di servizio ed il Comandante dei Corazzieri, è seguita dalla vettura dell'Ispettorato Generale di P.S. del Quirinale e da un'altra vettura con il Capo del Servizio Rapporti con il Parlamento ed il Governo.
Il Presidente della Repubblica giunge al Palazzo S. Agostino dove, ai piedi dello Scalone, viene ricevuto dai Vice Avvocati Generali dello Stato, Avv. Giovanni Gentile ed Avv. Franco Chiarotti, i quali lo accompagnano per lo Scalone d'onore nello Studio dell'Avvocato Generale dello Stato, Avv. Giuseppe Manzari. Quivi si trovano ad attendere i Rappresentanti del Senato, della Camera, del Governo e della Corte costituzionale. Preceduto dal Capo del Cerimoniale della Presidenza della Repubblica, dal Consigliere Militare Aggiunto di servizio e dal Comandante dei Corazzieri ed accompagnato dalle predette Autorità e dal Seguito, il Presidente della Repubblica, attraversata la Galleria del piano di rappresentanza, discende con l'ascensore al piano terreno e fa il suo ingresso nella Sala del Vanvitelli dove prende posto nella poltrona centrale della prima fila, avendo a destra ed a sinistra le principali Autorità. Ha inizio la cerimonia:
- discorso del Presidente del Consiglio dei ministri;
- discorso dell'Avvocato Generale dello Stato.
Al termine della cerimonia, il Capo dello Stato, accompagnato fino all'ingresso dalle stesse Personalità che lo avevano ricevuto all'arrivo e dall'Avv. Manzari, lascia Palazzo S. Agostino per fare rientro al Quirinale (corteo: stessa formazione dell'andata).