Il Diario storico
Il Ministro dell'Industria, del Commercio e dell'Artigianato giunge al Palazzo del Quirinale (Palazzina) per rilevare il Presidente della Repubblica.
Il Presidente della Repubblica, accompagnato dal Ministro dell'Industria, del Commercio e dell'Artigianato e dal Segretario generale della Presidenza della Repubblica, lascia la Palazzina in automobile. L'auto presidenziale è preceduta da una vettura con il Capo del Cerimoniale della Presidenza della Repubblica, il Consigliere Militare Aggiunto di servizio ed il Comandante dei Corazzieri ed è seguita dalla vettura di servizio dell'Ispettorato Generale di P.S. del Quirinale e da un'altra vettura con il Consigliere Diplomatico ed il Consigliere per i problemi dell'ordine democratico e della sicurezza.
Il Capo dello Stato giunge al Palazzo della Civiltà del Lavoro, accolto dal Presidente della Federazione Nazionale dei Cavalieri del Lavoro, Ing. Bruno Velani. Il Presidente della Repubblica raggiunge quindi il piano di rappresentanza, dove si trovano a riceverlo i Rappresentanti del Senato e della Camera ed il Prefetto di Roma. Sono altresì presenti: il Presidente dell'Associazione Nazionale Lavoratori Anziani, Dott. Gilberto Bernabei, ed il Presidente della Federazione dei Maestri del Lavoro, Mario Ferrario. Accompagnato dalle predette Autorità, il Capo dello Stato accede nel Salone d'onore dove prende posto nella poltrona centrale di prima fila, avendo a destra ed a sinistra le principali Autorità. Ha inizio la cerimonia:
- indirizzo di saluto del Presidente dell'Associazione Nazionale Lavoratori Anziani, Dott. Gilberto Bernabei;
- indirizzo di saluto del Presidente della Federazione dei Maestri del Lavoro, Mario Ferrario;
- discorso del Presidente dell'Ente Palazzo Civiltà del Lavoro e della Federazione Nazionale dei Cavalieri del Lavoro, Ing. Bruno Velani;
- discorso del Ministro dell'Industria, del Commercio e dell'Artigianato, Sen. Dott. Antonio Bisaglia.
Al termine dei discorsi, il Presidente della Repubblica procede alla consegna delle insegne ai nuovi venticinque Cavalieri del Lavoro e successivamente degli attestati ai nuovi venticinque Alfieri del Lavoro.
Il Capo dello Stato, accompagnato all'uscita dalle stesse Autorità che lo avevano ricevuto all'arrivo, lascia il Palazzo Civiltà del Lavoro, con il Seguito, per fare rientro al Quirinale (corteo: stessa formazione dell'andata).