Il Diario storico
Giunge al Palazzo del Quirinale (Vetrata) il Ministro dell'Industria, del Commercio e dell'Artigianato, Prof. Romano Prodi, che viene accompagnato al piano di rappresentanza.
Il Presidente della Repubblica si reca nello Studio alla Vetrata.
Giunge al Palazzo del Quirinale (Vetrata) il Presidente del Consiglio dei ministri. Accolto da un Cerimoniere e dal Consigliere Militare Aggiunto di servizio, il Presidente del Consiglio dei ministri, dopo aver passato in rassegna un picchetto d'onore, viene accompagnato, con l'ascensore, al piano di rappresentanza e, quindi, viene introdotto nello Studio del Capo dello Stato. Mentre il Presidente della Repubblica resta fermo, in piedi, dietro il tavolo approntato per il giuramento, sul quale è posta la Costituzione, il Presidente del Consiglio dei ministri si pone alla sua sinistra. Sul lato destro del tavolo si pongono il Segretario generale della Presidenza della Repubblica, il Consigliere Militare, il Capo del Servizio Rapporti con il Parlamento ed il Governo ed il Capo del Servizio Stampa.
Il Ministro dell'Industria, del Commercio e dell'Artigianato viene introdotto, per il giuramento, nello Studio alla Vetrata. Il Capo del Cerimoniale della Presidenza della Repubblica accompagna il Ministro di fronte al Capo dello Stato. Avuto l'assenso del Signor Presidente, il Segretario generale legge la premessa del giuramento; il Ministro legge la formula del giuramento e firma quindi le due copie dei verbali che vengono controfirmate dal Presidente della Repubblica e, successivamente, dal Segretario generale della Presidenza della Repubblica e dal Consigliere Militare nella loro qualità di testimoni. Il Ministro appone la sua firma in calce al verbale, sulla destra del foglio. Il Capo dello Stato firma sulla sinistra. I testimoni appongono la loro firma sotto quella del Presidente della Repubblica. I verbali di giuramento vengono quindi ritirati dal Capo del Servizio Rapporti con il Parlamento ed il Governo.
Terminata la cerimonia e dopo un breve colloquio con il Capo dello Stato ed il Presidente del Consiglio dei ministri, il Ministro dell'Industria, del Commercio e dell'Artigianato, prende congedo dal Presidente della Repubblica e quindi lascia il Palazzo del Quirinale.