Il Diario storico
Giunge al Palazzo del Quirinale (Palazzina) il Ministro della Difesa, per rilevare il Presidente della Repubblica.
Il Capo dello Stato, accompagnato dal Ministro della Difesa, lascia in auto il Palazzo del Quirinale. L'auto presidenziale è preceduta da una vettura con il Capo del Cerimoniale della Presidenza della Repubblica, il Consigliere Militare Aggiunto di servizio ed il Comandante dei Corazzieri ed è seguita dalla vettura con l'Ispettore Generale Capo di P.S. del Quirinale, nonché da un'altra autovettura con il Segretario generale della Presidenza della Repubblica, il Consigliere Militare ed il Consigliere Diplomatico.
Il Presidente della Repubblica giunge dinanzi all'ingresso del Mausoleo delle Fosse Ardeatine, dove viene ricevuto dal Comandante della Regione Militare Centrale, Gen. di C. d'A. Giuseppe Calamani, dal Commissario Generale per le Onoranze ai Caduti, Gen. di C. d'A. Pietro Tolomeo e dal Consigliere dell'ANFIM, Ing. Fernando Piperno. Il Presidente della Repubblica, unitamente alle suddette Personalità ed al Seguito, fa ingresso nel Sacrario e, accompagnato dal Ministro della Difesa, dal Consigliere Militare e dal Comandante della Regione Militare Centrale, passa in rassegna un picchetto d'onore schierato con bandiera e musica. Successivamente il Capo dello Stato depone una corona d'alloro sulla lapide posta all'ingresso delle Cave Ardeatine, sostando in raccoglimento.
Il Presidente della Repubblica, accompagnato dalle predette Personalità e dal Seguito, si reca all'interno delle Fosse Ardeatine e rende omaggio ai Martiri dell'eccidio. Al termine, sul Piazzale del Sacrario, il Capo dello Stato riceve, da fermo, gli onori militari e lascia, quindi, il Mausoleo Ardeatino, accompagnato come all'arrivo, per fare ritorno al Palazzo del Quirinale (corteo; stessa formazione dell'andata).